Bastia, andranno a Fortebracci e Renzini

di LUCIO FONTANA

BASTIA UMBRA – La tempistica prevedeva un paio di giorni, invece la messa nero su bianco è arrivata ieri sera. Giochi fatti. Dopo l’uscita di Rosella Aristei, il sindaco Stefano Ansideri non rimette in Giunta nessun assessore e decide di ridistribuire le deleghe all’interno dell’attuale compagine di governo. Il quadro, che conferma le anticipazioni de Il Giornale dell’Umbria, è stato composto in questo modo: all’attuale assessore allo Sport Marco Fortebracci va la de-lega alla Scuola, mentre il collega allo Sviluppo economico e commercio Fabrizia Renzini, si prenderà quella alla Cultura.
La scelta. Dopo settimane di tira e molla dentro i partiti della maggioranza ma soprattutto nel Pdl, la scelta di Ansideri sarebbe maturata negli ultimi giorni quando il primo cittadino ha deciso di accelerare rispetto alla tabella di marcia che era stata stilata in un primo momento: la tempistica, infatti, prevedeva che lo spacchettamento delle deleghe dovesse avvenire dopo le elezioni e questo per evitare di accendere polemiche nel corso della campagna elettorale. Alla fine il sindaco, confrontandosi anche con i suoi più stretti collaboratori, ha
deciso di spingere sul pedale dell’acceleratore e chiudere definitivamente la partita che se tenuta ancora aperta poteva rischiare di aprire malumori anche all’interno della stessa Giunta.
Strategia. Una cosa, stando al-meno al comportamento tenuto da Ansideri anche in occasione dell’uscita degli assessori Luca Livieri e Fabrizio Masci, sembra essere certa: l’ultima parola e dunque il via libera definitivo è stato il suo. Segno questo, che al di là della dialettica interna alla maggioranza e al Pdl, Ansideri intende comunque mettere un suo timbro personale sulle scelte che caratterizzano l’Amministrazione. Cosaquest’ultima che suscita reazioni contrastanti: alcuni reputano questo decisionismo una giusta assunzione di responsabilità in prima persona, mentre altri storcono il naso e parlano di eccessiva mania accentratrice. Questione d’interpretazioni e di punti di vista, come sempre avviene in politica. Comunque, con l’assegnazione delle deleghe a Renzini e Fortebracci la partita è chiusa: se ci saranno polemiche sarà interessante a capire da quale settore della maggioranza proverranno. Anche perché nell’annunciare la decisione l’Amministrazione attraverso un comunicato ha sottolineato che la scelta «ha riscosso il favore di tutta la Giunta e della maggioranza».
Ultima, ma non ininfluente, annotazione: in questa ridistribuzione delle deleghe, il sindaco avrebbe anche deciso di tenersi per se quella al Sociale. Un segnale non certo di disimpegno. La ricandida-tura è molto certa.

 

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