BASTIA UMBRA – I consiglieri comunali di Bastia Umbra reputano «illegittima» la delibera relativa al piano attuativo peri lavori nell’ area dell’ex mattatoio e per i lavori in piazza del Mercato e ne chiedono l’immediata revoca, riservandosi, se ciò non venisse fatto, di presentare ricorso al Tar. In sintesi, il centrosinistra ribadisce «l’impegno a favorire il recupero dell’area facendo salvi però due principi: la valorizzazione della struttura dell’ex mattatoio e l’assoluta contrarietà di edificare in piazza del Mercato».Nelle osservazioni presentate al Comune, il Pd e tutto il centrosinistra bastiolo spiegano così la loro presa dì posizione. Prima dì tutto, «nel procedimento si incardinano sub-procedimenti funzionali alla procedura principale (come alienazioni, permute e così via di pubblici immobili) la cui competenza è del consiglio comunale». Sul piano del bilancio, i democratici bastioli sottolineano poi che <<la delibera ha ad oggetto spese per il Comune che devono essere previste nel bilancio pluriennale dell’Ente che vanno ascritte alla competenza del consiglio comunale e non della Giunta». Ed inoltre, prosegue il documento, «allo stato degli atti non risulta ancora illustrata in maniera chiara e completa la soluzione edificatoria da adottare nell’area di pertinenza del piano attuativo». Altro punto fondamentale, spiegano, è la mancata chiarezza in merito al fatto che la piazza rimarrà pubblica o meno. Per finire, il Pd osserva che «per la realizzione del piano è stata stipulata una convenzione tra le parti (project financing) dì cui allo stato degli atti non sì conosce ancora l’oggetto, diversamente da quanto dovrebbe ritenersi opportuno e legittimo in questa fase». E non è tutto, il centrosinistra va giù duro perché <<l’intervento in esame deve ritenersi in difformità al Prg». Nello specifico, per quanto riguarda piazza del Mercato, «il parcheggio, pure se “sbianchettato” dalla Regione in sede di approvazione, è da intendersi fissato nella sua collocazione attuale; nella documentazione, con riferimento all’area in questione, è rimasta una “P” cerchiata, a ribadire che l’area destinata dal Prg a parcheggio pubblico è quella e non può essere spostata. Pertanto, se l’area è destinata a parcheggio pubblico, gli eventuali fabbricati previsti devono essere destinati a parcheggi, eventualmente pluripiano, senza la possibilità di collocare sull’area in questione fabbricati aventi altre destinazioni come ad esempio commerciali».La battaglia, dunque, è appena cominciata.

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