Dibattito acceso tra centrodestra e centrosinistra sul bilancio 2013: per il Pdl è “virtuoso”, mentre Moretti della Lista Criscuolo parla di tasse “salasso”
BASTIA UMBRA Dopo l’ampio e acceso dibattito nella seduta consiliare di martedì scorso,continua anche a distanza il confronto tra centrodestra e centrosinistra sul bilancio 2013 discusso e approvato a maggioranza con il voto contrario dell’opposizione. A scatenare lo scontro è l’aumento dell’Imu dallo 0,76% allo 0,86% sugli immobili diversi dalla prima casa e gli aumenti relativi all’introduzione della Tares, il nuovo tributo che sostituisce e integra la vecchia tassa sui rifiuti (Tarsu). Definendo il bilancio 2013 “serio e virtuoso”,il gruppo consiliare del Pdl difendela gestione economica portata avanti che ha “abolito la tassa di scopo creata anni fa dalla sinistra, senza introdurre la tassa di soggiorno, aumentare l’imposta comunale sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico e l’addizionale comunale Irpef (aumentando peraltro la soglia di esenzione per i redditi meno abbienti)”. Quanto a Imu e Tares, tasse “imposte dal governo Monti con l’obbligo di applicazione da parte dei Comuni”,il Pdl rileva che a Bastia “graveranno molto meno sui cittadini rispetto alla media regionale” visto che per l’Imu è prevista l’aliquota minima per le prime case e che alla Tares non sarà applicata alcuna maggiorazione per “depotenziare il più possibile il nuovo balzello imposto ai cittadini”. L’opposizione invece bocciala gestione economica dell’amministrazione e alle recenti critiche del consigliere del Pd Casagrande, che ha definito la manovra come un “bilancio lacrime e sangue”, si aggiungono quelle del consigliere della lista Criscuolo Federica Moretti, secondo cui l’aumento dell’Imu “andra’
a colpire fabbriche, centri commerciali, lavoratori artigianali e uffici” sferrando il “colpo di grazia” alle attività produttive e commerciali già provate dalla crisi economica. “Anche la Tares – aggiunge -, per la quale il Comune di Bastia ha coperto ad oggi circa il 90% dei costi del servizio di nettezza urbana, quest’anno deve necessariamente raggiungere il 100% portando un ulteriore aumento del 10%. Perché l’aumento non è stato distribuito negli anni precedenti con la Tarsu? La Tares, rispetto alla Tarsu degli anni precedenti, costerà infatti circa 1.200 euro in più,ovvero il 40% in più rispetto alla Tarsu dell’anno 2012. Un vero e proprio salasso per tutti di cui a luglio sentiremo la botta”.
S.C.
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