IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD ERIGO PECCI DICE LA SUA SUL PIANO COMUNALE
BASTIA UMBRA —IL FUTURO dell’economia locale passa anche per la riconversione delle stalle, non solo attraverso la ripresa degli investimenti economici e dei consumi a sostegno del commercio. Vale la pena, soprattutto quest’anno, osservare l’andamento delle piccole e medie imprese per capire il futuro prossimo. Intanto, però, un incentivo importante alla ripresa potrebbe arrivare dalla concretizzazione del piano di riconversione delle stalle. Prima di Natale è stata annunciata la riapertura del dialogo tra maggioranza di centrodestra e opposizione di sinistra su una possibile soluzione condivisa. L’ultimo documento del Pd era molto critico; che cosa è cambiato? «Possiamo ora condividere la gestione dei volumi e la delocalizzazione degli stessi — spiega Erigo Pecci, consigliere Pd che ha seguito il problema da vicino — . Tanto che abbiamo individuato insieme le aree dove delocalizzare i volumi delle stalle da trasferire». Un segnale positivo per gli allevatori in attesa di una soluzione da oltre tre anni, che potrebbe arrivare con una delibera del Consiglio entro gennaio, senza dover riunire la commissione consiliare. «Qui è un punto dove non siamo d’accordo – sottolinea Pecci –. Se non ci sono problemi sulle destinazioni produttive dei volumi, permangono invece per quelle residenziali».
La maggioranza sembra decisa a non cedere volendo facilitare la costruzione di case uni e bi-familiari per rilanciare l’edilizia. «Siamo d’accordo su questo, ma non sui parametri ancora di eccessiva premialità per i proprietari».
m.s.

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comments (4)

  • Tanto che abbiamo individuato insieme le aree dove delocalizzare i volumi delle stalle da trasferire»…..e bravi compagni!!peccato che arrivate tardi,ci sono già impresari edili e i soliti tecnici boss che vi hanno preceduto e non da ieri!!!vediamo come andrà a finire,se l’ amministrazione farà urbanistica nel senso vero del termine oppure………..nulla di nuovo sul fronte occidentale!!

  • non solo niente di nuovo ma il peggio del peggio e per dipiu con molta anche troppa approssimazione ……ma comunque non faranno niente

  • Bella roba “tanto che abbiamo individuato insieme le aree”, almeno non lo dite è come a dire che si fanno accordi in altre stanze e non in municipio, in consiglio comunale, magari avete provate anche ad acquistarle prima queste aree agricole, sulle spalle dei cittadini normali inconsapevoli della fortuna che gli potrebbe capitare, per fortuna che parla la sinistra, questa sarebbe la distribuzione della ricchezza magneno sempre gli stessi e gli altri subiscono, magari il povero agricoltore ha la possibilità e l’imprenditorialità per fare da solo. E comunque esistono tanti modi per muovere l’economia e non solo il cemento, in questi anni ci avete dato una città invivibile, una sinistra illuminata avrebbe fatto il sottopasso in via firenze e non avrebbe costretto i cittadini a vivere in una città divisa da una ferrovia. Siamo nel 2013 e questa situazione esiste solo a Bastia, smettetela di accontentare pochi.

  • sempre a criticare tanto per aprire bocca e dare fiato… quanto si è bravi a parlare…

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