Partono domani, venerdì 17, i ragazzi e le ragazze del comitato ASSISI E BASTIA CON MATTEO RENZI per raggingere Matteo alla stazione Leopolda. Una iniziativa questa che non solo rappresenta un momento di unità per l’intero comitato, ma rappresenta un momento di crescita culturale e politica. Sono infatti previsti in questi tre giorni importanti interventi come quello di Alessandro Baricco ( uno fra i più noti esponenti della narrativa italiana contemporanea, oltre che scrittore, saggista, critico musicale, regista..) Oscar Farinetti (imprenditore e dirigente d’azienda italiano, figlio del partigiano, imprenditore e politico Paolo Farinetti), il Presidente dell’ANCI Graziano Del Rio e Davide Serra (per tutti coloro che hanno polemizzato sull’incontro con i finanzieri).
Ascolteremo i principi cardini della campagna elettorale di Matteo( l’abolizione del finanziamento ai partiti, sfregio al referendum promosso dai radicali e votato dai cittadini; il merito in un paese dove si trova lavoro perché si conosce qualcosa, non perché si conosce qualcuno e dove il capitale umano stronchi la cultura della raccomandazione; diritti civili e doveri privati. Civil partnership, ius soli per cui chi nasce in Italia è italiano, asili nido; affidamento del Paese a una classe dirigente nuova ) con l’ambizione di poterli riportare nei nostri territori, tra la gente e nelle organizzazioni di partito locali.
Naturalmente alcuni dei ragazzi rimarranno a Bastia e ad Assisi impegnati a pubblicizzare quanto più possibile l’evento delle primarie, un momento bello di democrazia e partecipazione, previsto per DOMENICA 25 NOVEMBRE DALLE ORE 8 ALLE ORE 20
Si vede che non avete da fare nulla!
Difatti non dobbiamo presidiare il territorio prla paura di perdere le poltrone. Non ne abbiamo e non ne vogliamo e già che si siamo ti regaliamo pure Zeppavagone comem gadget.
Ha ragione il Renziano.
I sostenitori di Renzi non hanno poltrone ma i coordinatori (leggasi coloro che qualora eletto il loro beniamino andranno ad occupare le poltrone) non mi pare proprio…..ne dico uno su tutti Marco Vinicio Guasticchi, ovvero l’attuale presidente della Provincia di Perugia.
Di sicuro è giovane ma è anche navigato, e non poco, in politica.
Ma allora la domanda è:-La famosa rottamazione va fatta solo con la carta d’identità o anche basando le scelte sulle IDEE da promuovere??? – Esistono molti vecchi che sono più innovativi di parecchi giovani abituati al sistema delle poltrone. Buone primarie a tutti.
Il sistema è semplice ne carta d’ identità o navigazioni, dopo due mandati si torna a casa a lavorare. Chi ha un lavoro torna a farlo, altrimenti come tutti i poveracci ne cerca uno nuovo.
La politica come mezzo per vivere una vita senza lavorare, nei privilegi ed a volte nel torbido non è più possibile.
La politica deve tornare ad essere periodo di servizio alla comunità e come tale ha un inizio e soprattutto una fine certa.
Sacrosanto il principio ma occhio a non fare di tutta l’erba un fascio, altrimenti, così facendo, si cavalca solo l’antipolitica (Grilli & C.).
Comunque uno come Renzi ci voleva perchè era necessaria una bella “trezzicata”. Spero solo che rimanga anche se non dovesse farcela.
Se rimanesse sarebbe una bella dimostrazione di forza e coesione di un partito che, comunque, dovrà lavare i suoi “panni sporchi” prima possibile.
L’ elettroencefalogramma del Partito era da tempo piatto e Renzi, non che sia un Messia, ha portato forse l’ ultima scintilla per provare a rianimarlo.
Se perde e non resta dentro con i suoi principi oppure lo eliminano politicamente, a Bastia zeppavagone docet, al Partito democrtico non resterà che la firma per l’ espianto come gesto nobile e civile.
la politica di servizio si fa senza urlare e sopprattutto rispettando chi non la pensa come te e superare le diverse vedute attraverso il confronto approfondito. RENZI ha dichiarato che se perde lavorera per chi ha vinto spero che gli altri facciano altrettanto.