In consiglio comunale maggioranza e opposizione d’accordo sull’adesione dell’Amministrazione alla Fondazione
BASTIA UMBRA – Questa volta, come anticipato, non ci sono state liti e in consiglio comunale maggioranza e opposizione hanno dato vita ad un accordo bipartisan. Risultato? Un altro Comune ha ufficializzato la sua adesione alla Fondazione Perugiassisi 2019, ovvero al progetto di candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019. Il sindaco di Bastia, Stefano Ansideri, ha così spiegato la motivazione dell’adesione: «Crediamo che questa candidatura sia un’opportunità estremamente positiva e con questo spirito abbiamo deciso di aderire al progetto. E mia convinzione – ha dichiarato – che l’adesione del Comune di Bastia e di altri ancora consentirà ad una popolazione esigua come quella umbra di esprimere il proprio carattere e le proprie energie. Non solo, per una regione che per molto tempo è stata priva e privata di collegamenti, permettendole da una parte di preservarne bellezze naturalistiche e patrimonio artistico, dall’altra ha determinato una certa condizione di chiusura. Lavorare insieme alla candidatura a Capitale europea della cultura significa così aprirsi ad una nuova visione della nostra regione».Giudizio positivo sull’adesione al progetto da parte del Comune, è arrivato anche da tutti i consiglieri di opposizione intervenuti nel dibattito che hanno sottolineato l’importanza del progetto dal punto di vista della ricaduta positiva per il territorio «sia da un punto di vista dell’immagine che del riscontro economico». Sul concetto di “apertura” come opportunità insita nella candidatura si è soffermata la vicepresidente della Fondazione, Stefania Giannini che, presente alla seduta insieme al presidente della Fondazione, Bruno Bracalente, ha ricordato come il progetto si possa considerare un passo importante per la prospettiva economica e culturale futura. «La candidatura si prefigura come un progetto lungo e coinvolgente da costruire – ha dichiarato Giannini sulla base di quello che questa regione possiede in termini di patrimonio culturale. Ci vuole coraggio e ambizione. Intanto possiamo essere ottimisti perchè la candidatura di Perugia e Assisi è nella lista di quelle degne di aver intrapreso il percorso».
Per quanto riguarda Bastia in particolare, il presidente Bracalente ha menzionato il Centro fieristico come struttura che verrà presa in considerazione all’interno del progetto.
Questo il quadro per quanto riguarda l’adesione del Comune alla Fondazione PerugiAssisi 2019. Ma novità ci sono anche dal punto di vista strettamente amministrativo.
Confronto. La prossima settima tornerà a riunirsi la seconda commissione che dovrà licenziare entro la fine del mese il Piano stalle contenente i criteri di riconversione delle venti strutture presenti sul territorio comunale. La minoranza dovrebbe presentare la sua proposta circa i criteri di riconversione, dopo di che, se c’è un accordo bene, altrimenti la maggioranza tirerà diritto. Sul punto il sindaco Ansideri è esplicito: «Entro breve tempo i criteri di riconversione devono essere portati all’attenzione del consiglio comunale, non abbiamo intenzione di allungare i tempi».
di LUCIO FONTANA
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