LA GESTIONE dei rifiuti fra maleducazione (la foto è emblematica di come si può ridurre un parcheggio), insensibilità, difficoltà organizzative e costi. Così il Comune spinge per migliorare il servizio, chiama in causa la Regione per l’organizzazione e gli inaccettabili costi per lo smaltimento e sogna, nel territorio assisano, un pirogassificatore, un generatore che converte i rifiuti in energia termica ed elettrica. «Siamo passati ad un sistema di raccolta ‘spinto’ che determina un aumento dei costi del servizio che dovrebbe essere compensato dalla diminuzione di quelli per lo smaltimento, ma non è così», sottolinea il vicesindaco Antonio Lunghi, che punta l’indice nei confronti dei costi di smaltimento. Detto che è stata fatta opera di sensibilizzazione nelle scuole su questi temi, Lunghi indica un percorso e un sogno. «Tutte le esperienze nazionali che vengono portate ad esempio per la differenziata sono gestite da municipalizzate che hanno il controllo del ciclo dei rifiuti — spiega —; su questo stiamo lavorando per formulare proposte interessanti».
SECONDO il vicesindaco occorre arrivare a differenziare il maggior materiale possibile, valorizzare termicamente gran parte del materiale restante e portare lo scarso materiale di risulta in discarica. «Esistono diverse tecnologie tra cui la pirogassificazione che consentono di realizzare impianti contenuti a costi accettabili e che portano ad un abbattimento significativo del costo complessivo del ciclo senza ricadute negative nell’ambiente — conclude Lunghi —. Sogno di poter realizzare un impianto di questo tipo nel nostro territorio, magari insieme ai comuni limitrofi».
Maurizio Baglioni

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