Il comitato per il sindaco di Firenze alza il tiro: “Facciamo squadra senza protagonismi”
BASTIA UMBRA Mobilitato per l’arrivo del “rottamatore”Matteo Renzi in Umbria, che ieri ha fatto tappa a Solomeo (Perugia) e Terni, il comitato a sostegno del sindaco di Firenze guidato da Ramona Furiani, Francesco Balducci e Timoteo Carpita ribadisce la volontà di “mettere in rete tutte le forze e le persone che adesso sentono il bisogno di dire e dare di nuovo il proprio contributo per la cosa pubblica”, facendo “squadra tra Assisi e Bastia (e pure con i comuni confinanti)” poiché le “piccole guerre fratricide oltre che stupide sono oramai letali”.Del resto il comitato è convinto che sia il momento di lavorare per sostenere la proposta politica di Renzi, “molto valida” per dare risposte ai problemi e alle sfide di oggi,dando“una mano senza pensare a idioti protagonismi perché oggettivamente non c’è nulla che abbiamo da difendere o da (ri)conquistare”.
Questi si firmano e mettono la faccia ma leggendo il comunicato del comitato per Bersani non ci sono ne’ nomi e nè faccie, per caso non vogliono apparire perchè temono la battaglia politica ?
Oppure non avendo nomi e volti spendibili si sono rifugiati dietro il vecchio modo di fare politica e cioè scriviamo che ci siamo tanto per contraltare agli altri.
Certo se il capo dei Bersaniani a Bastia è Zeppavagone tanti nomi e volti nuovi sarà difficile trovarli.
AUGURI COMITATO PRO RENZI, rinnovate questo Partito Democratico che ormai è veramente oltre la frutta.
Auguri sinceri.
Avanti con Renzi, non ci sono alternative né a dx e né sx. Molti di noi stanno vivendo nella speranza che arrivino persone nuove e che prendano dalla politica quello che questa offre (e non è poco) e facciano in modo che il popolo ridiventi padrone del suo destino, sacrifici annessi, poiché non è assolutamente vero che il popolo italiano è pecora (come dice la lega), ma è solo attendista e speranzoso in un miglioramento della realtà. La nostra cultura storica e anche religiosa ci ha insegnato a rispettare il prossimo e non si comprende come è possibile che questa nobile prerogativa si perda appena si scalano i primi gradini della carriera politica. Se Renzi vuol rottamare, siamo tutti d’accordo, ma lo faccia sul serio e sul serio controlli chi sarà a capo dei vari ministeri, uffici ecc. La solidità della piramide politica e di conseguenza sociale, è dovuta al controllo che avviene ad ogni livello. Io e molti italiani siamo con Renzi e credo che queste elezioni politiche siano l’ultima opportunità per risorgere da un periodo buio, se cosi non fosse, dopo ci sarà solo il caos e…
mi ricordo di un rottamatore… come si chiamava? … silvio… in effetti hanno un sacco di cose in comune tipo prendere i voti della destra… vorrei vederlo renzi al posto di monti… mamma mia… i comitati anonimi? scusate si fa x esclusione ergo 3 pro renzi e tutti gli altri pro bersani
caro concretezza ti invito ad una semplice riflessione ma i scandali odierni INGIUSTIFICABILI e IGNOBILI non sono il frutto del nuovismo come FIORITO -SCILLIPOTI-ROSI MAURO eccc mentre nella prima republlica cio non avveniva.non pensi che il progetto deve essere collettivo o di piu e di nessun salvatore solitario ….. RIFLETTI tu e gli altri e buona fortuna
“Gli” scandali di ieri invece era GIUSTIFICABILI e NOBILI? Ma mi sa che non c’eri a quei tempi,Nonnina,o andavi all’asilo (il Pio Albergo Trivulzio, quello di Mario Chiesa).
guardate il partito dei democratici a bastia e poi ditemi se renzi o non renzi non ci sia bisogno di un bel colpo di spugna ?
sono tutti ex di qualche cosa e stanno lì da trent’ anni ma secondo voi lo fanno per beneficienza ?
a lavorare devono andare a lavorare perchè non lo hanno mai fatto .
@nonnina
Gli scandali non sono frutto del nuovismo: gli esempi arrivano molto chiaramente da D’Alema con l’ultimo scandalo rotkopf ed aerei privati, Formigoni con la sanità lombarda, Vasco Errani in Emilia, senza soffermarci su quello che succede in Umbria.
@ “nonnina”: quando lei afferma ” mentre nella prima repubblica ciò non avveniva, non pensi che il progetto deve essere collettivo o di più e di nessun salvatore solitario”, dimentica che allora il ladrocinio era di stato, nel senso che veniva fatto ai massimi livelli gerarchici di un partito, i nomi li conosce, uno si era rifugiato ad Hammamet. Ora il livello si è spostato più in basso e per questo assistiamo allo scandalo nel Lazio dove la maggioranza e la minoranza si sono spartiti i finanziamenti. A quelli che lei elenca aggiungerei anche Lusi e Penati, quindi questa trasversalità di cui non conosciamo le ulteriori connivenze, non ci lascia scampo, anzi, non ci lascia scelte e non si può più credere a coloro che di occasioni ne hanno avute moltissime e per anni. E’ vero, anche con Renzi ci sono incertezze, ma con gli altri c’è solo prosecuzione di un cammino che ci ha portato alla quasi totale disperazione. Comunque buona fortuna anche a lei e alle sue certezze.