“No” di Rc, Pd possibilista
BASTIA UMBRA – Riflettori sul mondo scolastico. Oggi, il piano di riordino che prevede l’ accorpamento delle scuole medie di Bastia con le elementari di Costano in modo da formare un polo scolastico, approda in consiglio comunale. Sul testo, a cui ha lavorato l’assessore Aristei, ci sono posizioni diversificate da parte dell’opposizione: il Pd è aperturista e potrebbe astenersi se non addirittura dare voto positivo, mentre un secco diniego arriva da parte di Rifondazione. Amelia Rossi, a nome del circolo “Cipolla”, spara a xeno contro il riordino proposta dalla maggioranza. «Questa operazione di accorpamento – dichiara Rossi – sa di calcolo matematico e se da un lato risponde alla logica dei due Istituti Comprensivi, dall’altro non è stata pensata dentro un quadro generale di dimensionamento scolastico per Bastia.
È infatti chiaro a tutti – continua che siamo lontani dalla realizzazione dei due poli scolastici previsti uno nella zona San Marco e l’altro in via Irlanda. Mancano ad oggi sia i piani urbanistici sia e soprattutto i fondi per realizzarli. La tassa di scopo – conclude l’esponente di Rifondazione -prevista per XXV Aprile è stata cancellata come promesso in campagna elettorale senza però prevedere altre entrate finalizzate alla costruzione della scuola. I fondi per quella ipotizzata invia Irlanda semplicemente non esistono».
Questo il quadro, oggi si in Consiglio si capirà, se quella di Rifondazione al riordino scolastico rimarrà una protesta isolata, o invece anche il Pd sarà costretto da andare al traino. Nel frattempo novità si attendono anche per quello che riguarda i criteri di riconversione delle venti stalle situate sul territorio comunale: il Pd aspetta che la maggioranza metta sul tavolo la sua proposta per poi dare un giudizio. L’intenzione dei democratici come del Pdl è di arrivare a un testo condiviso. Che poi ci riescano, è tutt’altra cosa.
di MATTEO BORRELLI
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