Pierantonio avanti 1-0, nella ripresa i biancorossi si portano sul 3-1 Poi il fantasista marocchino entra e firma la doppietta che vale il 3-3
BASTIA UMBRA – Roba da matti. Quante volte succede che una squadra, con l’uomo in più e due gol di vantaggio ad un quarto d’ora dal termine, butti tutto quanto? Mai, anzi quasi mai. È capitato ieri ad un Bastia sciupone, che dopo essere andato sotto nel primo tempo, aveva praticamente distrutto il Pierantonio in meno di mezzora. Il tutto, però, senza fare i conti con un certo Mustafa Berradi, quello che all’esordio in campionato ne aveva rifilati due all’Arezzo, andato in panchina quasi per fare numero.
Zero allenamenti in settimana, fasciatura alla gamba, ma quando c’è da timbrare il cartellino lui c’è sempre. Il Pierantonio aveva iniziato col piede giusto, con quel gol di Iannazzo dopo appena 19 minuti su imbeccata di Tomassoni. Poco prima era andato vicino al vantaggio anche l’ultimo arrivato, Bartolini, costretto ad arrendersi solo al salvataggio in spaccata di Sorrentino sulla linea di porta.
Dall’altra parte Urbanelli è straripante, ma a guastare la festa c’è sempre il suo compagno di reparto Invernizzi, ieri stranamente impreciso sottoporta. La lavata di capo di Scarfone ai suoi durante l’intervallo porta subito i suoi frutti. Erba prima colpisce il palo sulla pennellata da fermo di Oresti, poi sul corner seguente trova la zuccata vincente.
Passano due minuti e firmare il sorpasso è, manco a dirlo, Urbanelli: destro a giro e palla all’incrocio. Intanto Erba si diverte di testa sui calci piazzati (traversa all’11’) e il Pierantonio resta pure in dieci per il secondo giallo a Bonura (23′). Alla mezzora il 3-1 di Battistelli sembra il più classico dei game over, ma Bagnato la mossa giusta l’aveva già fatta: fuori un difensore, Mattesini, e dentro Berradi.
L’attaccante classe ’92 si toglie prima lo sfizio di segnare un supergol dai trenta metri e poi, a tempo praticamente scaduto, trova il buco nella barriera biancorossa e indirizza il suo calcio di punizione all’angolino basso dove Biscarini non può proprio arrivarci.
Il derby nel derby, quello tutto calabrese tra i due tecnici, finisce ufficialmente in parità, ma a godersela è soprattutto (ovviamente) Carmelo Bagnato da Scalea. Per come si era messa un punto che vale molto più della matematica.
di NICOLA FREDDII
Spogliatoi Il presidente biancorosso non ci sta: «Tre punti persi». Gioia Berradi: «Entrare dalla panchina mi ha caricato»
Bartolucci: «Gol al 50′ ma l’arbitro aveva dato 3 minuti…»
BASTIA UMBRA – Nessuna dichiarazione per Rosario Scarfone, che a fine partita ha avuto probabilmente un duro faccia a faccia con la squadra. Dopo la brutta sconfitta col Casacastalda il tecnico si aspettava un risposta convincente dai suoi, che alla fine non è arrivata. Tutta la delusione in casa Bastia è affidata alle parole del presidente Paolo Bartoluccì: «C’è rammarico e delusione per come si è evo-Iuta la partita negli ultimi venti minuti, abbia-
mo buttato via un risultato che era già archiviato». Ma c’è dì più. «Il gol del 3-3 è arrivato al 5′ di recupero, mentre il direttore di gara ne aveva comminati soltanto 3. Non ci sono state altre sostituzioni – puntualizza Bartolucci – né ulteriori perdite di tempo che potessero giustificare due minuti aggiuntivi. Però è andata così. Ora occorre fare autocritica, rimboccarsi le maniche e cercare di ripartire dall’ottima prima mezzora della ripresa».
Alla porta accanto, invece, è grande la gioia per Mustafa Berradì, autentico mattatore di giornata. «Entrare dalla panchina – ammette ti dà sempre quel pizzico di voglia in più. Questa settimana non mi sono mai allenato a causa di un lieve problema muscolare e oggi (ieri, ndr) sono sceso in campo con una vistosa fasciatura». Tre presenze e quattro gol. Un pensierino alla classifica marcatori è legittimo. «Fare gol è il mio mestiere ed ovviamente la soddisfazione è sempre tanta. Sono felice perché stavolta i miei gol hanno regalato un punto oramai insperato alla squadra. Non ci credeva più nessuno». Non ci credeva più neanche il giovane neopresidente Federico Lupatelli: «Le cose sì erano messe veramente male – confessa – ma abbiamo temperamento in abbondanza ed in una categoria così difficile come la serie D è un elemento che può fare la differenza». Dove può arrivare il Pierantonio? «La nostra è una squadra ambiziosa, ma anche molto giovane. Non dobbiamo commettere l’errore dì fare il passo più lungo della gamba». Chì si accontenta gode. Così così.
N. FRE.
BASTIA (4-4-2): Biscarini 5,5; Ciccioli 5,5, Sorrentino 6, Erba 6,5 (B7′ st Arcioni 6), Mariani 5. 5,5; Colosimo 5,5, Fabris 6 Oresti 5,5, Battistelli 6; Urbanelli 7 (36′ st Scarinci sv), Invernizzi 5,5. A disp.: Caneschi, Rocchi, Milletti, Galli, Negrini. All.Scarfone
PIERANTONIO (4-4-2): Tassi 6; Mattesini 5,5 (11′ st Berradi 8), Ciurnelli 5,5, Pobega 6, Bonifazi 5,5 (36′ st Guerra sv); Biondi 6 Bonura 5,5, Tomassoni 6, Marioni M. 7, Bartolini 5,5, Iannazzo 7 (28′ st Sarano 6).
A disp.: Tomassini, Cascianelli, Dini, All.: Bagnato 7.
ARBITRO: Bruni di Fermo 5,5.
MARCATORI: 19′ pt Iannazzo (P), 3′ st Erba (B), 5′ st Urbanelli (B), 30′ st Battistelli (B), 43′ e 50′ st Berradi (P).
NOTE; Al 23′ st espulso Benum (P) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Ciccioli,Urbanelli, Battistelli Sorrentino, Oresti (B), Mattesini (P). Spettatori: circa 350. Angoli: 4-2. Recupero: 3′ pt, 5′ st.
Metronomo Oresti Erba versione bomber Mariani punzecchia
BASTIA
BISCARINI 5,5. Sui due gol dì Berradi un po’ di colpe sono anche le sue.
CICCIOLI 5,5- Soffre il dinamismo di Mariani, soprattutto nel primo tempo.
SORRENTINO 6. Sempre lucido nelle chiusure. Per Scarfone una certezza.
ERBA 6,5. Un gol, un palo e una traversa. Sarà mica un attaccante?
ARCIONI 6- Al posto di Erba, si piazza al centro della difesa con personalità.
MARIANI S. 5,5. Un po’ troppo timido. Schiacciato anche luì dal finale arrembante del Pierantonio.
COLOSIMO 5,5- Sbiadisce col passare dei minuti. Prova impalpabile.
FABRIS 6. Ha un solo compito: pulire la strada al metronomo di casa Oresti. Lo fa bene. ORESTI 6,5- Regia sopraffina e piedi da fenomeno.
BATTISTELLI 6. II gol del 3I sembra facile. Sembra. URBANELLI 7. Una forza della natura- Gol, assist e tanto sbattimento (SCARINCI sv)- INVERNIZZI 5,5- Lavora parecchio per la squadra, ma davanti alla porta gli manca sempre qualcosa.
ALL. SCARFONE 6- Se il Bastia butta via tutto in sette minuti non è colpa sua.
PIERANTONIO
TASSI 6. Esente da colpe sui gol MATTESINI 5,5. Con Battistelli da quella parte non è semplice.
CIURNELLI 5,5. Rientra dopo un lungo stop. Un po’ ruvido. POBEGA 6. Il vero leader della difesa.
BONIFAZI 5,5- Prova incolore, senza sussulti. (Guerra sv) BIONDI 6- Sulla destra fa il suo senza sbavature.
BONURA 5,5.B ecce due gialli evitabilissimi e lascia i suoi in dieci-
TOMASSONI 6- Quantità e qualità-
MARIANI M. 7. Una spina nel fianco (destro) del Bastia. Imprendibile. BARTOLINI 5,5. Deve ancora entrare nei meccanismi della squadra. Spaesato. IANNAZZO 7- Tutto pepe, assomiglia un po’ ad Insigne. Sul gol brucia Erba in velocità. SARRANO 6. Entra per Iannazzo. Quantità e qualità sulla destra-BERRADI 8. Doppietta all’Arezzo e doppietta al Bastia. Serve altro?
ALL. BAGNATO 7 Ha tante frecce al suo arco, ma ci mette del suo. Uno stratega nato.
N. FRE.

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