Bastia, tensione e veleni

BASTIA UMBRA – Nella giornata di ieri, come negli ultimi dieci giorni: il sindaco Stefano Ansideri è stato impegnato in una serie di colloqui per sciogliere definitivamente il nodo relativo allo scambio delle deleghe tra l’assessore all’Urbanistica, Luca Livieri, e quello all’Ambiente, Francesco Fratellini. Nello schema pensato dal primo cittadino e dalla maggioranza del gruppo dirigente locale del Pdl, a Fratellini dovrebbe andare l’Urbanistica mentre al collega rimarrebbe la responsabilità del Piano regolatore. Questo il quadro descritto più volte negli ultimi venti giorni da Il Giornale dell ‘Umbria.

Ora però, sono due i nodi sul tavolo del sindaco: il primo riguarda i tempi dell’operazione e il secondo la risposta di Livieri. Due opzioni che sono una strettamente legata all’altra. Stando ad alcune indiscrezioni, Livieri pur avendo manifestato un disagio circa gli impegni professionali da portare avanti accanto

alle incombenze dell’assessorato, sarebbe tutt’altro che soddisfatto della soluzione propostagli. Da qui una specie di braccio di ferro sotterraneo, tra il sindaco e Livieri, che di fatto avrebbe causato l’allungamento dei tempi di decisione.

A questo punto, per evitare che la situazione subisca un ulteriore logoramento, il sindaco avrebbe deciso di piazzare alcuni paletti circa la tempistica, ma anche sulle scanario che si verrebbe a creare nel breve e medio periodo. È molto probabile che se da qui a metà settimana Livieri non abbia ancora risposto all’offerta avanzatagli, il sindaco decide in autonomia di sciogliere l’impasse. Le strade da percorrere non sono molte: o Livieri accetta di cedere l’Urbanistica e di avere la responsabilità del Piano regolatore, oppure si va verso l’uscita dalla compagine di Giunta. La situazione, come si capisce, è molto delicata e le pressioni da una parte e dall’altra sono fortissime. Così come è molto forte la spinta che e viene dal Pdl locale e provinciale «perché la partita venga chiusa nel giro di pochi giorni».E il motivo di questo invito a chiudere in fretta, è molto semplice: nelle file della maggioranza comincia a farsi avanti il timore che il braccio di ferro che fino ad ora è rimasto sotto il pelo dell’acqua, possa venire in superfice e di fatto

aprire all’interno della maggioranza una specie di guerra di tutti contro tutti a colpi di rivendicazioni e recriminazioni. Proprio quello che Ansideri vuole evitare a tutti i costi perché l’idea dello scambio delle deleghe tra Livieri e Fratellini era nata con l’obiettivo di rafforzare la compagine di maggioranza a due dalla scadenza del mandato. Pronostici? Difficile fame, perché come avviene spesso in questi casi le variabili sono molte. Ma il conto alla rovescia è di fatto iniziato. A metà settimana lo show down.

di LUCIO FONTANA