Sos incendi, bloccato anche un treno SI SONO VISSUTE a Bastia le ore più drammatiche nella giornata di ieri. Nel pomeriggio un rogo ha attaccato la scarpata lungo la ferrovia, nella zona di via Irlanda, a pochi metri dall’ex piscina. In pochi minuti, le fiamme si sono levate per metri, aggredendo la vegetazione completamente secca. Ci sono stati momenti di panico tra i residenti che abitano nelle palazzine che costeggiano la ferrovia, alcuni dei quali sono letteralmente scappati da casa portando via le macchine in luoghi più lontani dal rogo. E disagi si sono registrati anche nei trasporti, perché è stato necessario bloccare un treno sulla linea Perugia-Foligno. Le fiamme, infatti, erano arrivate fin sui binari e non consentivano il passaggio in sicurezza del convoglio. L’intervento dei vigili ha risolto il problema e il treno è ripartito dopo circa mezz’ora di sosta forzata.PAURA ANCHE a Villa di Magione, dove sabato un furibondo incendio aveva costretto all’evacuazione quindici famiglie, distruggendo gli orti e arrivando a pochi passi dalle case. Ieri si sono riaccesi un paio di focolai sulla collina, ma i pompieri sono riusciti a domarli prima che facessero ulteriori danni. Altri incendi, ma di minori dimensioni, sono stati segnalati a Città di Castello, Umbertide e a Sant’Andrea di Agliano, alla periferia di Perugia.E intanto le fiamme stanno divorando anche i boschi del territorio eugubino. Dopo alcune ore, e grazie anche all’intervento molto efficace di un Canadair con nove lanci, è stato domato l’incendio scoppiato a Castiglione Aldobrando. Il bilancio è pesante; quasi venticinque ettari di terreno bruciato. Più difficile e preoccupante la situazione a Camporeggiano dove sembra impossibile spegnere definitivamente un focolaio estremamente insidioso perché potrebbe coinvolgere anche alcune case. Sabato sera il fuoco — che ha ormai distrutto una trentina di ettari — sembrava effettivamente spento, ma le speranze sono andate disilluse nel giro di poche ore. Ieri mattina infatti il rogo ha ripreso vigore e soltanto nel tardo pomeriggio la situazione è tornata sotto controllo.

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  • E’ vero non siamo in Svizzera, ma quando si obbligherà a fare una pulizia completa dei terreni incolti più o meno grandi, che sono all’interno della città, i quali sono perennemente sporchi e pieni di sterpaglie? L’amministrazione di una città, se vuol dare veramente a tutti una visibilità diversa di quanto amministrato, dovrebbe porre attenzione anche a queste cose e non solo fare le multe ai cittadini, ma farle anche a se stessa per inefficienza nei confronti di un territorio pochissimo tutelato. Le leggi ci sono, è chiaro che per far questo ci vuole attenzione e costanza, ma questa oramai, da decenni, è un’altra storia.

  • Il terreno che ha preso fuoco è proprietà privata … e non del comune, come il pioppeto al percorso verde … quindi non può multare se stesso !!

  • Stamattina di nuovo il percorso in fiamme!!

  • Per Tordo Balordo: io ho parlato di terreni privati incolti che devono essere tenuti in ordine ed il comune dovrebbe vigilare su questi e farli pulire ai privati stessi o sostituirsi a loro, facendo pagare l’intervento agli inadempienti stessi, in ottemperanza di norme esistenti. L’inefficienza dell’amministrazione è insita nel fatto in cui non fa ottemperare i privati alle norme e per questo, paradossalmente, si dovrebbe auto multare. E’ chiaro il concetto o devo fare un disegnino.

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