Nel comprensorio passano da 900 a 736, merito delle stretta del Fisco sull’evasione
ASSISI – Miracoli della maggiore grinta del Fisco nei confronti dell’evasione ed elusione. Perché, anche nel comprensorio Assisi-Bastia-Bettona, i cosiddetti “redditi zero” (ossia quei contribuenti che dichiarano al fisco un reddito non superiore a 3mila euro lordi l’anno) sono in picchiata, nonostante in teoria, data la recessione in atto, dovrebbero aumentare.
Emerge dal dettaglio comunale delle dichiarazioni dei redditi, curato dal ministero dell’Economia e delle Finanze (l’ultimo anno pubblicato è il 2011).
CALANO I “REDDITI ZERO”
Così, come si può vedere nella tabella in pagina (che presenta la distribuzione dei contribuenti nei vari scaglioni di reddito, relativamente alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2011 e nel 2010, facenti riferimento all’anno di imposta precedente), ad Assisi i contribuenti con “redditi zero” scendono da 479 a 376 , a Bastia da 356 a 305 e a Bettona da 65 a 55. Nei tre comuni, complessivamente, la flessione del 18,2% (da 900 a 736, per un calo di 164).
Stesso di scorso, con un calo ancora più marcato, se si guarda al numero dei contribuenti che dichiarano fino a 5mila euro di reddito annuo, che potremmo chiamare “redditi quasi zero” (ad Assisi passano da 660 a 574, a Bastia da 793 a 429, a Bettona da 92 a 80). Complessivamente, tra 2010 e 2011 i “redditi zero” passano da 1.545 a 1.083 (-462, che vuol dire – 29,9%).
Da questo livello, man mano che aumenta lo scaglione di reddito, sempre nell’area di chi presenta guadagni non esaltanti la diminuzione tra 2010 e 2011 si assottiglia, sia a livello assoluto che, ancora di più, percentualmente. Tra chi dichiara fino a 10mila euro annui, ad esempio, ad assisi si scende da 2mila 220 a 2mila 195, a Bettona da 359 a 329, mentre a Bastia c’è un aumento, benché quasi impercettibile, da 1.567 a 1.571.
REDDITI MEDI
I redditi medi, invece, in tutti e tre i comuni del comprensorio aumentano a livello nominale, ma in termini reali (ossia tenendo conto dell’inflazione) ad Assisi e Bastia scendono, restando sol segno più solo a Bettona. Nello specifico, il reddito medio denunciato al Fisco da ciascun contribuente aumenta – tra le dichiarazioni presentate nel 2011 e quelle del 2011 – in termini nominali dell’ 1,2% ad Assisi, del-lo 0,9% a Bastia e del 2,3% a Bettona. Ma in termini reali, tenendo conto che nell’anno considerato l’inflazione è stata dell’1,6%, scende dello 0,4% ad Assisi e dello 0,7% a Bastia, mentre aumenta dello 0,7% a Bettona.
In tutte e tre le realtà, tuttavia, crescono i contribuenti abbienti, ossia coloro che dichiarano oltre 70mila euro annui di reddito imponibile: da 295 a 314 ad Assisi, da 208 a 2013 a Bastia, da 39 a 40 a Bettona.
Tra i tre comuni considerati è Bastia a presentare il reddito medio dichiarato più elevato. Nel 2011, ogni contribuente di Bastia ha, infatti, presentato un imponibile medio di 20mila 610 euro (erano 20mila 421 euro nel 2010). Segue Assisi con 20mila 532 euro (nel 2010 erano 20mila 288 euro), quindi Bettona con 19mila 708 euro (erano 19mila 247 nel 2010). Da rilevare che in tutti e 3 i comuni considerati viene denunciato un imponibile medio inferiore sia alla media provinciale (2lmila 435 euro), che a quella regionale (2lmila 528 euro). Per Bastia, poi, la flessione del reddito medio reale è superiore al calo registrato in Umbria (rispettivamente, -0,7% contro – 0,4%). Assisi, invece, registra una flessione in perfetto allineamento con il dato umbro e Bettona marca – come detto – il segno più, rispetto al -0,4% della media regionale.
RICCHI E BENESTANTI
Tornando alle persone abbienti, tra i ricchi (intendendo per tali coloro che presentano un imponibile annuo superiore a 100mila euro) l’aumento maggiore si registra ad Assisi (da 107 a 127, +20), mentre a Bettona i contribuenti ricchi aumentano di 3 unità (da 15 a 18) e a Bastia calano di uno (da 81 a uno).
Quanto invece ai benestanti (intendendo per tali coloro che presentano un reddito imponibile annuo tra 70mila e 100mila euro), ad Assisi calano di uno (da 188 a 187, evidentemente qualche ex bene-stante è passato tra i ricchi), a Bastia crescono di sei (da 127 a 133, con almeno un ricco che è sceso tra i benestanti) e a Bettona scendono di due, da 24 a 22 (i quali, probabilmente, sono saliti tra i ricchi, visti che questi ultimi sono aumentati di 3 unità).
Complessivamente, ad Assisi i 314 ricchi e benestanti rappresentano il 2,03% dei 15mila 429 contribuenti, mentre a Bastia i 213 agiati rappresentano 1’1,8% e a Bettona 1’1,78%.
Facendo il confronto con il 2010, nelle dichiarazioni presentate nel 2011 in valori assoluti ricchi e i benestanti salgono da 295 a 314 ad Assisi, da 208 a 213 a Bastia e da 39 a 40 a Bettona.
di BRUNO COLETTA

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