Circa 231 metri cubi di inerti sono stati scoperti dalla guardia di finanza
Segnalato all’autorità il responsabile dello smaltimento
BASTIA UMBRA -Materiale di tutti i generi, in particolare proveniente da residui di cantiere, interrato, senza autorizzazione, in un’area di circa ventimila metri quadrati. Lo ha scoperto la tenenza della guardia di finanza di Assisi, in una zona di Bastia Umbra, dove tutto quel miscuglio di residui non doveva proprio stare. Il responsabile delle operazioni di smaltimento e di bonifica del terreno è stato rintracciato e quindi segnalato alla procura della repubblica.L’accusa parla di violazione all’articolo 192 del Testo unico ambientale che disciplina il divieto di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti. Il tutto è stato scoperto nel corso di una serie di servizi volti alla prevenzione e al contrasto degli illeciti in materia ambientale,in collaborazione con il personaledell’ufficio tutela ambiente della Provincia di Perugia. Proprio in questi controlli è stata scoperto, a Bastia Umbra, un’area di quasi 20mila metri quadrati nella quale sono risultati interratiinmaniera illecita circa 231 metri cubi di materiale inerte.Nella zona in questione, interessata da operazioni di bonifica per la rimozione di contenitori di stoccaggio di idrocarburi, è stato scoperto vario materialedi risulta costituito da pezzi di cemento armato, laterizi, tubi di plastica, sbarre di ferro, bancali di legno e carta. Tutto questo quantitativo di rifiuti era stato interrato a riempimento delle depressioni del terreno emerse dopo la rimozione dei contenitori per le operazioni di bonifica.
A seguito di questa scoperta è stato segnalato alla procura della Repubblica il titolare di un’azienda narnese a cui erano state affidate le attività di smaltimento dei rifiuti non pericolosi ela ripulitura dell’area. Sempre con la medesima motivazione è stato segnalato all’autorità giudiziaria il responsabile della società proprietaria del terreno che aveva anche l’incarico di direttore dei lavori.
Quanto scoperto è stato segnalato agli uffici del Comune di Bastia Umbra che dovranno adesso occuparsi della zona interessata.
di Giovanna Belardi

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comments (3)

  • Piano regolatore, c'è o ci fa.

    Questi rifiuti erano celati nel terreno, ma tutto quello che si vede alla luce del sole? Ci sono zone dove ci dovrebbero essere solo terreni coltivati (zone agricole di pregio), ma che sono adibite a parcheggio di materiali inerti, gru perennemente innalzate, come al porto di Genova, carcasse di auto e camion abbandonate. Rimango sempre più stupito da queste cose, dove, in questi casi, il passato ed il presente sono in perenne accordo bipartisan, ma questa è un’altra storia,

  • ma perchè non le segnala?

  • Piano regolatore, c'è o ci fa.

    Sia ben chiaro che queste cose, dinanzi alle gravi problematiche attuali che colpiscono gli italiani, sono poca cosa. Ma restando sull’argomento, sono anni che conoscono questa realtà, ma troppo spesso individuare “per chi suona la campana” è soggettivo e arbitrario. Quello che in politica non dovrebbe mai accadere, accade in ogni latitudine e con qualsiasi colore.

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