ERRARE è umano, perseverare è diabolico. Ne sa qualcosa un imprenditore assisano di 33 anni arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I carabinieri di Assisi, nel corso di un controllo eseguito all’alba nell’abitazione dell’uomo, alle porte della città serafica, hanno rinvenuto, grazie al cane antidroga Kayos del Nucleo Cinofili di Bastia Umbra, 5 dosi di cocaina del peso di circa cinque grammi occultate all’interno di una autovettura parcheggiata nel garage. Trovati anche oltre 200 grammi di sostanza da taglio e materiale utilizzato per il confezionamento e undici proiettili illegalmente detenuti; inevitabili l’arresto. L’ imprenditore, dunque, ci è ricascato; nell’aprile scoso era stato bloccato, sempre dai carabinieri di Assisi, con 17 grammi di cocaina: 7 ovuli da un grammo in un vano dell’autovettura a bordo della quale era stato fermato e altri 10 grammi usciti fuori dalla perquisizione a casa. L’uomo in quella occasione aveva ammesso di essere stato costretto a svolgere l’illecita attività per problemi finanziari; aveva anche promesso all’Arma che avrebbe abbandonato la strada dell’illegalità che mal si conciliava con il suo modo di essere.
In verità anche i carabinieri non erano stati convinti dalla sua promessa, al punto da tenerlo d’occhio di continuo con servizi in borghese. I militari, entrati in azione, lo hanno trovato in possesso di droga. L’arresto è stato convalidato, con la magistratura perugina che ha imposto all’uomo la misura dell’obbligo di dimora con divieto di uscire di casa nelle ore notturne.
Maurizio Baglioni

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