Una delibera di giunta avvicina gli impianti agli edifici storici. Sindaco e comitato corrono ai ripari
BASTIA UMBRA Il comitato per l’ambiente di Costano scalda di nuovo i motori. A pochi mesi dallo stop – che si presumeva definitivo – alla richiesta di realizzazione di un impianto a biogas nel territorio costanese,una delibera della giunta regionale dello scorso 7 maggio,entrata in vigore il 21 giugno, riapre infatti i giochi riducendo sensibilmente (da 500 a 300 metri) le distanze che gli impianti devono avere dai siti ritenuti di interesse storico. Una modifica che rimescola le carte in tavola mettendo in discussione l’esito dell’ultima conferenza dei servizi, che si era chiusa con un “no” all’impianto basato proprio sull’aspetto legato alle distanze dagli edifici storici. Alla luce di tutto ciò, il comitato ha chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione, durante il quale il sindaco Stefano Ansideri,che ha accolto il comitato insieme all’assessore Francesco Fratellini, ha convenuto con i rappresentanti sull’urgenza di accelerare i tempi sulla redazione e approvazione del Peac,il piano energetico ambientale comunale che possa definire il imiti ele possibilità cheil territorio comunale può offrire per dotarsi (o meno) di impianti per la produzione di energie rinnovabili. A tal fine, riferisce una nota del Comune,Ansideri si è subito attivato contattando il consigliere Adriano Brozzetti, proponente delPeac,invitandolo a mettere a punto un progetto esecutivo daportare in tempi rapidi in consiglio comunale. Durante l’incontro siè parlato,inoltre,degli altri problemi che interessano la frazione e, in particolare, della sorte degli allevamenti dismessi, in merito ai quali Ansideri ha ribadito la volontà di stringere i tempi
sulla procedura per la conversione delle volumetrie delle stalle e la modifica del regolamento d’igiene. Provvedimenti importanti sui quali Ansideri è pronto a trovare la quadra insieme all’opposizione.
I compagni perugini ne stanno facendo uno a Pontevalleceppi, i compagni della regione cambiano le normative, … ma i sonatori del PD bastiolo cosa dicono ?? Zeppavagone non ha più nessuna influenza alla regione … quindi la sinistra Umbra vuole i biogestori e la sinistra bastiola cosa fà ? Si allinea o va allo scontro ??
La sx Bastiola ? No a Bastia il P.D. NON vuole ( sottobanco e che non si sappia ) fare la guerra a Perugia.
Questo Zeppavagone lo ha già detto e deciso.
A Costano si deve autorizzare l’ impianto a biomasse, con buona pace dei TENORI. Loro devono mettere solo la faccia e dire NO all’ impianto, la gestione con la Regione è di competenza dello ZAR.
Lui tratta con Perugia sopra a tutti, siano essi componenti del partito oppure cittadini di Bastia.