Bastia Umbra: il giovane arrestato dopo l’ennesima violenza
UN PROVVEDIMENTO del giudice, in virtù delle aggressioni violente commesse ai danni della madre, lo aveva già allontanato dall’abitazione dei genitori. Per qualche giorno, il 21enne di Bastia si era così trasferito a casa della nonna. Poi, però, il ragazzo è tornato «alla carica» contro la mamma e la fidanzata, intervenuta per calmarlo. E, stavolta, è finito dritto in carcere.
Il giovane è stato arrestato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare che lo costringe dietro le sbarre. Atto siglato dal gip di Perugia su richiesta del sostituto procuratore Claudio Cicchella. LA VICENDA è stata seguita per settimane dai militari della stazione di Bastia Umbra, intervenuti svariate volte a casa della madre dell’indagato, «stanca dei continui maltrattamenti subiti dal figlio». La vittima, esasperata per le botte, gli insulti, le minacce e le offese, più volte aveva chiesto aiuto ai carabinieri. In seguito alle denunce, ora, si trova nell’imbarazzante e scomodo ruolo di principale accusatrice delle malefatte del figlio. «Quel ragazzo violento — hanno riferito gli investigatori, diretti nelle indagini dal capitano Andrea Pagliaro, comandante della Compagnia di Assisi — le rendeva la vita impossibile: litigi continui per futili motivi che spesso sfociavano in aggressioni violente e pericolose».I MILITARI hanno ricostruito le varie fasi della questione: «In seguito alle botte il tribunale di Perugia aveva imposto al ragazzo un provvedimento di allontanamento dalla casa dei genitori. In quella circostanza il ragazzo aveva promesso al giudice per le indagini preliminari del tribunale perugino che avrebbe mutato la sua condotta e che non avrebbe mai più fatto del male alla mamma». «PURTROPPO solo parole — hanno spiegato in caserma — La promessa è stata disattesa nel giro di pochi gorni. Il giovane, infatti, è tornato a casa e nel corso dell’ennesimo litigio ha nuovamente picchiato la madre, e anche la fidanzata accorsa nel frattempo per cercare di calmare il giovane. Questo ha indotto la madre, sfinita dopo tante peripezie, a chiedere nuovamente l’aiuto del comandante della stazione carabinieri di Bastia Umbra il quale, dopo aver riferito tempestivamente i fatti alla magistratura, ha tratto in arresto il giovane che ora si trova ristretto nel carcere di Capanne».

Enzo Beretta

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