Il giovane di Bastia aveva già aggredito la donna in passato L’intervento dei carabinieri ha evitato 11 peggio: arrestato-Doppia violenza Durante l’ultimo diverbio anche la giovane fidanzata accorsa per calmarlo ha subito delle percosse da parte del ragazzo
BASTIA UMBRA – Una brutta storia di quelle che non si vorrebbero mai raccontare e che si lasciano dietro sempre mille interrogativi. Buchi neri su cui tutti dovremmo riflettere, perché la violenza molte volte non è qualcosa di distante da noi, anzi può essere estremamente vicina. La vicenda avvenuta a Bastia racconta, appunto, di un caso di violenza avvenuto all’interno delle mura domestiche del vicino.
Questa volta non si tratta della prova di forza cieca nei confronti di una fidanzata o moglie, ma del gesto brutale contro la propria madre da parte di un giovane di 21 anni. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Bastia in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dalla magistratura di Perugia a seguite delle risultanze investigative degli uomini dell’Arma.
La vicenda. Ma come è potuta accadere una cosa del genere? Da tempo la vicenda era seguita dai carabinieri che erano intervenuti svariate volte a casa della donna di 53 anni, stanca dei continui maltrattamenti subiti dal figlio che la avevano costretta a rivolgersi ai militari per chiedere aiuto. Quel figlio violento le rendeva la vita impossibile: litigi continui per futili motivi, spesso sfociavano in aggressioni violente e pericolose. Racconti e testimonianze dei vicini di casa non ce sono, ma tutto lascia pensare che il giovane non avesse problemi legati all’assunzione di droga, ma di carattere esistenziale.
Liti continue con la madre che nel corso degli ultimi tempi si sono moltiplicate con scatti di violenza inusitata. Per questo motivo già in un primo momento il Tribunale di Perugia aveva imposto al ragazzo un provvedimento di allontanamento dalla casa dei genitori. In questa maniera i giudici avevano pensato che il ragazzo potesse cambiare atteggiamento e magari ricredersi rispetto ai gesti compiuti. Proprio in questa circostanza, tutto lasciava presagire che questa brutta pagina potesse essere chiusa e il ragazzo avrebbe ripreso un percorso di normalità nel rapporto con la madre e l’intera famiglia. Tutto, insomma, lasciava credere alla possibilità di un lieto fine, anche perché proprio in concomitanza con il provvedimento di allontanamento deciso dal tribunale, il ragazzo aveva promesso al giudice che avrebbe mutato la sua condotta e che non avrebbe mai più fatto del male alla propria madre. Ma così non è stato e le promesse fatte al giudice così come i propositi di retta condotta sono naufragati ancora una volta. Promesse al vento e nel giro di pochi giorni tutto è tornato come prima.
Un inferno fatto di colpi violenti e improvvisi scatti d’ira con tanto di accuse rivolte dal ragazzo alla madre. Nel corso dell’ultimo litigio,la donna si è resa conto che la situazione era divenuta ormai invivibile e si è rivolta per l’ennesima volta ai carabinieri.
Come avvenuto altre volte in passato, il giovane è tornato a casa e nel corso dell’ennesimo litigio ha picchiato la madre: questa volta, a differenza delle precedenti, la giovane fidanzata del ragazzo ha cercato di farlo ragionare e di riportare la calma. Tutto èstato inutile e la furia del giovane non ha risparmiato nemmeno la ragazza. A questo punto,come detto, la madre sfinita dopo tante peripezie e promesse a vuoto, si è decisa a chiedere nuovamente l’aiuto del comandante della stazione carabinieri di Bastia che, dopo aver riferito tempestivamente i fatti alla magistratura, ha tratto in arresto il giovane che ora si trova ristretto al carcere di Capanne. L’auspicio è che ora rifletta davvero su quanto compiuto.
di LUCIO FONTANA

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