Serie D La squadra verrà iscritta al campionato. Ora si aspetta di definire i ruoli all’interno della società-Conti più chiari dopo l’incontro dei due mediatori con alcuni imprenditori
La svolta dopo la riunione che si è tenuta ad Assisi
BASTIA UMBRA – Da tutte le crisi, siano esse politiche, istituzionali e societarie come in questo caso del Bastia, se ne esce fuori attraverso la fiducia. Ma non espressa attraverso un voto, ma con il consenso della gente. Se la soluzione fosse questa,il Bastia non avrebbe rivali,visto la credibilità che la persona del notaio Mario Biavati riveste in tutti gli ambienti della città. A Biavati,inoltre, si è accodato anche un personaggio che non ha alcun bisogno di visibilità,visto che risponde al nome di Roberto Damaschi che,da quanto saputo, è sceso decisamente in campo per cercare di snodare definitivamente tutti gli intrecci, che al momento soffocano la società. Nella sua nota location della città di Assisi,mercoledì sera si è svolto un importante vertice fra il notaio Mario Biavati, accompagnato da alcuni imprenditori bastioli e il presidente Paolo Bartolucci, che sembra abbia messo in chiaro tutto l’ammontare economico passivo che la sua società a tutt’oggi si ritrova.Una volta visti questi documenti la situazione a detta di tutti poi non è sembrata tanto drammatica a tal punto che chi era presente alla riunione, ha detto che “il peggio è ormai passato”.Ma se come sembra per fare finalemente luce sul futuro del Bastia è dovuto intervenire Roberto Damaschi,persona innamorata del calcio ma del tutto disinteressata, prima di mercoledì alle sorti del società dove sono stati fino adesso gli imprenditori della città? E adesso dopo che si è fatta chiarezza, quale ruolo assumeranno? E queste risposte le attendono con ansia i molti sportivi che visti gli sviluppi,oltre a Mario Biavati, non finiranno mai di ringraziare per il suo attivismo anche Roberto Damaschi. Nel frattempo però il tempo, tiranno come sempre, stringe e anche se da quanto trapelato l’iscrizione sembra garantita, rimane da costruire una squadra, nominare un suo allenatore, oltre a Rosario Scarfone molto credito riscuotono anche Pino Scattini e Massimo Cocciari.Un ds che visti i tempi dovrà in pochi giorni essere bravo e soprattutto capace di scegliere i giocatori adatti a questo nuovo progetto calcistico del Bastia . “Siamo nati per soffrire”. Hanno detto quasi all’unisono, ma soddisfatti gli sportivi di qualsiasi età da sempre al fianco del Bastia. Sicuramente è tutta verità.
di Leonello Carloni
Damaschi sta a Foligno, con Bastia non c’entra niente.
AVANTI CON UNA NUOVA ERA!!
Praticamente l’unico che non sta lavorando per il bene del Bastia calcio e della città è il sig.Marchi se non ho capito male…mi dite il perchè??…fino all’altro ieri voleva fare il Salvatore della patria, e ora che c’è gente interessata sta facendo di tutto per ostacolare l’operazione.…qualcuno mi dia una risposta!!
Ma Damaschi non era quell’imprenditore che si era dovuto dimettere da Presidente del Perugia, per via del fallimento di una sua società? Per il Perugia la sua figura era incompatibile. Ora per il Bastia o per il Foligno va tutto bene?
Beautiful è una carogna come telenovela a confronto di questa … !!! C’è quello, poi quell’altro … anzi quello no ma l’altro sì … non ci sono debiti e invece ci sono e non pochi … settore giovanile sì, settore giovanile no … solo una cosa è certa: la grande confusione !! Crederò solo quando coloro che saranno i futuri dirigenti rilasceranno una loro conferenza stampa … e pubblica !!
forza Biavati e Damaschi!!!!