Bastia UmbraSIAMO ORMAI alle ultime battute per arrivare ad una soluzione condivisa che consenta l’iscrizione del Bastia Calcio 1924 al campionato di Serie D. Un passaggio formale, inaspettatamente complicato nonostante la brillante stagione disputata dalla squadra nella stagione agonistica 2011-2012 che ha visto il Bastia conquistare la promozione senza rivali. Il futuro, però, appare ancora incerto perché il presidente Paolo Bartolucci, che ha fatto sapere di non poter continuare a far tutto da solo, si è trovato di fronte a un impenetrabile muro del ‘silenzio’. Solo quando ha annunciato di voler consegnare le chiavi dello stadio al sindaco, si è mosso un gruppo di imprenditori locali. Tra costoro anche il notaio Mario Biavati, che da anni ha uno studio nel centro della città. E’ lo stesso personaggio noto anche a Perugia per aver curato, un paio d’anni fa, alcuni atti che hanno dato vita alla nuova società del Grifo. In lui confidano i tifosi bastioli ‘Mad Boys’ che si sono mobilitati per spalleggiare il traghettatore Moreno Marchi, patron del Bastia Giovani, e favorire una conclusione rapida e senza troppi affanni.
NON SOLO è chiaro che Bartolucci non è gradito al nuovo gruppo dirigente, ma deve lasciare a coloro che subentrano una società senza ‘scheletri nell’armadio’. All’incontro in piazza del Mercato, martedì, in mezzo ai tifosi è arrivato anche il presidente Bartolucci, che ha fornito assicurazioni sulla situazione finanziaria del Bastia: non esistono altri debiti, ha dichiarato oltre a quelli con il Comune per il canone dello stadio, con l’albergo per i pranzi della squadra e le pendenze per l’Iva con l’ufficio delle entrate.
Massimo Stangoni

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