Per Bastia invece la tassa resta
ASSISI-I Comuni di Assisi e di Bastia fanno il punto sulle novità che riguardano il settore agricolo in materia di Imu. Buone notizie arrivano da Assisi.
«Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale del comune di Assisi – spiega l’assessore al Bilancio, Moreno Massucci – è prevista l’esenzione dalpagamento dell’Imu su tutti i fabbricati a uso strumentale, quali stalle, fienili, rimesse attrezzi, magazzini, uffici e simili. L’esenzione – prosegue – si estende anche ai terreni coltivati o incolti. Inoltre, i terreni edificabili in base agli strumenti urbanistici vigenti o adottati, se posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli, sono esenti dal pagamento dell’Imu. L’esenzione dall’Imu per il mondo agricolo, raggiunta anche con il contributo delle categorie di rappresentanza – conclude Massucci – rappresenta il riconoscimento dell’alto valore di un lavoro che è nella nostra tradizione, che ci ha fatto crescere e che rappresenta un settore importante per il Comune di Assisi».
A Bastia, per fare il punto in merito alle tariffe Imu, l’amministrazione comunale ha svolto un incontro con la cittadinanza al quale han-no partecipato anche numerosi consulenti tecnici. Durante l’incontro è stato ribadito che il Comune di Bastia Umbra tiene ferme le scelte già fatte lo scorso dicembre di mantenere le aliquote di base per non aggravare la pressione fiscale sui cittadini.
«Per quanto riguarda la tassazione Imi – si legge in una nota – per alcune fattispecie di immobili relativa in particolare ai terreni agricoli ed ai fabbricati rurali strumentali (agriturismi, stalle, fienili, ecc.) va precisato che i terreni agricoli rimangono soggetti ad Imu come già lo erano anche per 1’Ici in quanto per legge possono essere esentati solo i terreni agricoli ricadenti nell’elenco aree montane odi collina, elenco nel quale non risulta inserito il Comune di Bastia Umbra». «Per quanto riguarda i fabbricati rurali invece – prosegue la nota – sono assoggettati ex novo ad Imu con aliquota base ridotta dello 0,2 %,. An-che in questo caso, per Legge stata-le, e quindi non per scelta del Comune, sono esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente montani di cui all’elenco Ii-stat, ai sensi del comma 8, dell’art. 9 del D. Lgs. n. 23 del 2011 dove non è contemplato il comune di Bastia Umbra e nel quale, pertanto, tali cespiti sono obbligatoriamente soggetti ad Imw>.
«Ricapitolando – conclude la nota – sia per i terreni agricoli che per i fabbricati rurali strumentali il comune di Bastia Umbra si trova ad essere “vittima” di esclusione, sia dall’elenco dei comuni di cui alla Circ. Finanze n. 9 del 1993 (valido per l’applicazione dell’esenzione prevista per i terreni agricoli), sia dall’elenco Istat dei comuni classificati montani o parzialmente montani (valido per l’applicazione dell’esenzione per i fabbricati rurali ad uso strumentale). Pertanto Bastia, rispetto agli altri comuni umbri, si differenzia non per scelta propria, ma per avere un territorio completamente pianeggiante».
di LUCIO FONTANA

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comments (1)

  • Cari assisani non fate i furbi!
    L’esenzione Imu di cui parlate spetta a tutti i comuni montani, non vi siete inventati nulla E IL COMUNE NON METTE UN EURO DI SUO IN QUESTO.
    Il gettito IMU viene detratto dai trasferimenti delle Stato e quindi se fai una esenzione non prevista dalla legge statale i soldi che il comune incassa in meno li deve prendere dal proprio bilancio.

    SAREBBE LA STESSA COSA DIRE CHE IL COMUNE (QUANDO INVECE LO PREVEDE LA NORMA STATALE) HA PREVISTO 200 EURO DI ESENZIONE SULLA PRIMA CASA E 50 EURO A FIGLIO SOTO I 26 ANNI.

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