Costano
BASTIA UMBRA – Le preoccupazione che il biodigestore in fase di realizzazione a Costano di Bastia, su «un’area agricola di pregio», possa dar vita ad un’attività industriale di smaltimento reflui di allevamenti zoo-tecnici provenienti anche da allevamenti lontani, sono state espresse ieri dal capogruppo dell’Idv Paolo Brutti con un’interrogazione nel corso della seduta di question time del consiglio regionale.
In replica l’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti ha dichiarato «che la Regione non ha potere di intervento diretto sul Comune di Bastia e sulla Provincia, titolari del rilascio delle autorizzazioni. Si tratta però di un impianto – ha precisato – che ricade all’interno di aree non idonee, per questo motivo ci risulta che sia stato sospeso l’ iter autorizzativo, in quanto non conforme allo stesso Regolamento regionale». In sede di replica Brutti si è detto soddisfatto della risposta data dall’assessore, ma ha precisato che «gli impianti a biomasse vanno favoriti, a condizione che non diventino attività industriali con importazione di reflui da altre situazioni».

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