Battistelli, Tomassini e Pica stendono la Nestor, via alla festa Bartolucci: «Sto volando…»
BASTIA UMBRA – Diciassette anni: tanto è passato dall’ultima volta del Bastia in serie D. Era il 1995: allora per Battistelli e compagni il calcio era più che altro sinonimo di Holly e Benji. Sul successo bianco-rosso in molti avevano scommesso già in estate, un successo meritato sul campo, ma anche sudato, con quel brivido regalato domenica scorsa dal colpaccio della Grifoponte Torgiano.
Invece laNamese, eterna seconda, ha alzato il piede dall’acceleratore proprio sul più bello, come accaduto più volte durante la stagione. La banda di Trippini ha alzato definitivamente bandiera bianca mercoledì, cadendo sotto i colpi della Nestor, quelle stessa Nestor che ieri al Comunale ha consegnato il titolo al Bastia. Segnali del destino. Eppure le premesse non erano buone. La squadra di Scarfone arrivava all’appuntamento più importante della stagione, quello con la storia, senza tre pedine fondamentali: Borrelli, Mariani e capitan Silveri, tutti squalificati. Assenza pesanti, che però non si so-no fatte sentire. Il Bastia, infatti, ci ha messo meno di un quarto d’ora per togliersi il pensiero. Novanta secondi appena e la zampata di Battistelli vale già 1’1-0: il lancio di Oresti sembra fuori misura, mal’appoggio all’ indietro di Ricci si trasforma in assist per Battistelli, che arriva come un treno e brucia Marinacci in uscita. Il Bastia spinge subito forte. AI 6′ il calcio di punizione di Oresti trova la base del palo, poi Pica spreca il tapin da due passi. Ma è solo questione di minuti. Sono tredici sul cronometro quando Canestri pesca dal cilindro un cross perfetto per i centimetri di Tomassini, che sale in cielo e fa secco Marinacci. Pratica archiviata. La musica non cambia nella ripresa, il tiro (altissimo) di Omgba Manga in apertura è solo un caso. AI 20′ tocca a Pica, che decide di mettersi in proprio ed impegna Marinacci con una bordata da fuori; il portierino della Nestor poi è bravissimo a rialzarsi e a chiudere anche su Milletti. Una manciata di secondi e tocca a Tomassini, imbeccato da Battistelli: palla alta da due passi. La ciliegina sulla torta arriva al minuto 28. Oresti trova la profondità per Pica, che se ne va palla al piede e in solitaria fa 3-0. Perilbomber di San Giovanni a Teduccio è la rete numero 21 in campionato. Altra pratica archiviata: il titolo di capo-cannoniere è suo. C’è spazio ancora per l’ultimo sussulto d’orgoglio da parte della Nestor, che trova il palo con Omgba Manga (36′). Al triplice fischio di Cappabianca si scatena la festa: il Bastia ritrova la serie D, la Nestor è salva. Una domenica perfetta.
SPOGLIATOI – Grande gioia per Rosario Scarfone che, dopo aver portato in Eccellenza il San Venanzo, trova un altro primo posto ad un anno di distanza, ancora più importante.
«Finalmente è finita, il sogno è diventato realtà. Il merito è di questo gruppo straordinario, che ha saputo ricompattarsi nei momenti di difficoltà. Credo che il campionato lo abbiamo strameritato. Riportare il Bastia in serie D dopo tanti anni è un’enorme soddisfazione, anche a livello personale, soprattutto sepenso agli allenatori di qualità che qui in questi anni hanno soltanto sfiorata la promozione». «Devo ancora atterrare, sto volando». Queste le prime parole del presidente Paolo Bartolucci, che sottolinea come «un grande merito sia anche del settore giovanile dal quale abbiamo pescato giocatori importanti per la prima squadra». Poi due parole su Marchetti e Battistelli, due ragazzi di Bastia che sono stati protagonisti assoluti della cavalcata biancorossa. «Per loro è una vittoria che ha un sapore particolare, come per me. Trionfare nella propria città è un’emozione da brividi, qualcosa che non si può spiegare». Ma si può capire.
di NICOLAFREDDII
LE PAGELLE DELL’ANNATA
Gladiatore Romani, Tajolini abbassa la saracinesca, genio Oresti. Scarfone e Milioto super
TAJOLINI 9 Se c’erano dubbi ora sono evaporati. In Eccellenza è stato lui il numero 1 dei numeri 1. Ha parato di tutto, anche due rigori.
CANESTRI 8 Titolare inamovibile. Un soldatino diligente che ha sempre fatto la cosa giusta. Ah, è un ’95.
SILVERI 8 Un leader autentico, il cardine della difesa. Per dirla con le parole di Walt Withman: “0 capitano! Mio capitano!”. ROMANI 8,5 Il sogno di tutti gli allenatori: un difensore affidabile dietro e in più col vizietto del gol. E che gol! Tre, uno più pesante dell’altro.
MARIANI 8 A destra, a sinistra, dove Io metti sta. Un altro gioiellino a cui Scarfone non ha mai rinunciato. PACCIARINI7,5 Da dicembre un’alternativa in più in difesa per Scarfone. Contributo prezioso e anche un gol. MILLETTI 8 Sulla destra lui e Canestri fanno 34 anni in due. La cerniera verde pensata da Scarfone ha funzionato alla meraviglia.
ORESTI 9 L’uomo chiave nel gioco del Bastia, quello che ha dettato (bene) i tempi. Una domanda: che ci fa in Eccellenza?
MARCHETTI 8,5 Corre, corre, corre e… corre! Oresti sta al cervello come lui sta ai polmoni. È tornato grande.
BATTISTELLI 9 Uno spettacolo per gli occhi, è classe allo stato puro. Sei gol li ha fatti, una decina li ha fatti fare. Golden boy, welcome back!
PICA 9 Come il figlio del Patriota: mirabene e sbaglia poco. Se il Bastia è in serie D lo deve soprattutto a Mr. 21 gol. Fenomeno. BORRELLI 7,5 Quando è ri-masto ai box la sua assenza si è fatta sentire. Rispetto alla passata stagione meno padrone e più maggiordomo.
TOMASSINI 7,5IIbomber di scorta si è fatto sentire. Quattro gol: uno, indimenticabile, alla Narnese.
SCARFONE 10 Ha puntato sul 4-4-2 e ha fatto bene. Ha avuto tre meriti: azzeccare i sottoquota, rivitalizzare i senatori e tenere sempre alta la concentrazione.
MILIOTO 10 Un voto da condividere con la società, che gli ha dato carta bianca. Il ds in estate ha rifatto la spina dorsale al Bastia (Romani, Oresti, Pica). E si è visto. I TIFOSI 7 La media tra il 9 ai Mad Boys e il 5 alla città, che spesso di domenica ha preferito le gite fuori porta. Magari il prossimo anno…
LA NARNESE 5,5 Già, se il Bastia torna in serie D lo deve anche all’eterna seconda, che nei momenti di flessione biancorossa ha alzato il piede dall’acceleratore.
N.FRE.
BASTIA (4-4-2): Tajolini 6; Canestri 7 Arcioni 6,5, Romani 6 Pacciarini 6; Milletti 6 (dal 47′ st Fiorucci sv), Oresti 7, Marchetti 6,5, Battistelli 7 (dal 43′ st Petrioli sv);Tomassini 6,5, Pica 7 (dal 39′ st Speranza sv). A disposizione: Esposito, Panzolini, Montella, Eugeni. All. Scarfone 7.
NESTOR (4-4-2): Marinacci 6; Cardinali 6, Ricci 5,5, Anelli 6 (dal 36 st Zamporlini sv), Alessandri 6;Lanari 5,5 (dal 22′ pt Rossi 6), Panzolini 6,5, Rampacci 5 5 Pacalau 5,5 (dal 19′ st Agoumi 6); Omgba Manga 6,5,Tascini 5,5. A disposizione:Lanoni, Del Prete, Vendoni, Ciavola.All. Costantini 5,5.
ARBITRO: Cappabianca di Terni 6.
MARCATORI: 2′ pt Battistelli,13′ pt Tomassini, 28′ st Pica.
NOTE: giornata nuvolosa, terrena di gioco in buone condzioni. Ammoniti: Battistelli, Tomasnini (B). Spetlatori: 500 circa. Angoli: 2-4. Recuperi: l’ pt, 3′ st.

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