Calcio a 5-Serie C2 girone A Il presidente Thomas Lunghi è convinto: “E’ stato il successo di un grande gruppo”. Il coach: “Dei ragazzi fantastici”-La squadra di mister Federico de Nigris, dopo la Coppa, vince anche il campionato con cinque turni d’anticipo
Venerdì 13, ore 21 e 44, al triplice fischio dell’arbitro Bernardini di Foligno a Montebello, tra un grido d’esultanza e l’altro, è spuntato fuori uno striscione “Game Over”. La serie C2 girone A, infatti, eleggeva la sua regina l’Insula Romana.“Comincia un po’ tutto quando accendi la tv, non importa quanti anni hai, che squadra tifi o che tu sia capace di farlo o meno, quando togli i panni dello spettatore e scendi in campo ti confronti, sfidi, vivi
e metti in gioco te stesso, poi nel tempo sogni almeno un giorno di vivere momenti come questi. Ho conosciuto compagni di squadra incredibili, eccezioni della vita, pezzi unici di un puzzle perfetto ognuno diverso, ognuno indispensabile per questa insula Romana”. Con queste poche battute di Nicola Angione cofondatore dell’Insula Romana si può racchiudere la stagione della squadra di Bastia che quest’anno ha vinto tutto quello che c’era da vincere,
Coppa Italia e campionato.“E’ stata la stagione perfetta -ammette Angione – quando si giocava, tutti avevano la sensazione di potercela fare. Lo spirito di gruppo di quest’anno è stato qualcosa di incredibile,tante persone che si sono unite a livello umano e che hanno lottato per ottenere questi successi, ovviamente grazie alla loro forza di carattere ma anche alla sapiente guida tecnico-tattica e umana di Federico De Nigris che è stato il nostro allenatore”. Parola di allenatore Oltre alla squadra tutta, uno degli artefici di questa stupenda doppietta è Federico De Nigris, giovane trainer dell’Insula Romana: “Per me è stata una stagione da incorniciare -racconta il tecnico 25enne -speravo di fare bene, ma che andasse tutto così proprio non me lo aspettavo. Per me era la prima esperienza da allenatore, dopo che lo scorso anno avevo dato una mano al posto di Pierluigi Bacchi che a dicembre aveva abbandonato la squadra, quest’anno ho avuto modo di lavorare con i ragazzi dall’inizio del campionato e sono stato davvero entusiasta”.
Un gruppo le cui qualità ci sono sempre state, anche quest’anno sono arrivati comunque dei rinforzi: “Sono arrivati quattro giocatori come Fiorucci, Ronca, Tomassini e Brunozzi, ma quest’ultimo si è rotto il crociato e non ha potuto giocare. Ma la nostra è una squadra che non punta sui singoli, ma sul gruppo ed è stata questa unione a farci vincere quest’anno”.Ma quale è stato il momento più esaltante di questa stagione? “Ricordo con affetto la partita di Coppa vinta per 7-2 e poi ai rigori contro il Free Time, dovevamo ribaltare la sconfitta dell’andata e dopo il primo tempo eravamo sotto di 2-0, nella ripresa i ragazzi hanno fatto poi il miracolo, ed è stato proprio lì, in quella gara che ho capito che quest’anno potevamo fare bene, e che avevamo carattere”.Viene poi il momento dei ringraziamenti: “Prima di tutti voglio ringraziare il presidente Lunghi che mi ha permesso di guidare questa squadra e mi ha dato fiducia nonostante la mia giovane età, poi ai ragazzi che sono stati a dir poco fantastici dentro e fuori dal campo. Voglio inoltre dedicare questa vittoria a mio nonno, che è scomparso nel 2004 al quale ero particolarmente legato, poi la dedico a mia madre che mi è sempre vicina nei momenti difficili e poi a papà che mi ha consigliato a livello di gestione del gruppo”.Presidente presente Una squadra che vince tutto ha delle basi solide dirigenziali, a partire dal presidente Thomas Lunghi: “Devo essere onesto non pensavo potessimo fare così bene, in estate,quando c’era stato il primo contatto con Fiorucci avevamo detto di fare un miglioramento della stagione precendente quando eravamo arrivati a metà classifica, pensavamo ad un terzo posto, invece è andata davvero bene”.Un gruppo che è cresciuto insieme, partendo dalla serie D quattro anni fa e che si è consolidato anno dopo anno: “E c’è ancora margine di crescita – continua Lunghi – ma questa continua evoluzione non può che farci felici. Ci sono ragazzi che sono cresciuti tanto pur venendo dal calcio, come Grelli”. Il gruppo come forza portante, è stata questa la vostra forza? “Sì, anche perché ad eccezione di Fiorucci la nostra è una squadra che ha pochi elementi di particolare spicco, l’abbondanza numerica e la serietà dei ragazzi ha fatto la differenza, e poi gli acquisti di Ronca, che ha seminato davvero tanto, e di Brunozzi, al quale auguro una pronta guarigione, ci hanno dato un qualcosa in più dal punto di vista morale”. D’obbligo i ringraziamenti: “A partire dal gruppo, che è stato fantastico voglio ringraziare tutti quelli che lavorano nell’ombra come Marina, Nicola, Fabio, Valentina, Rossano e Samuele e ovviamente il mister al quale va una dedica particolare. Grazie a tutti gli sponsor e all’amministrazione comunale che ci ha aiutato davvero molto”. Progetti per il futuro?“Ora finiamo il campionato,ma ci piacerebbe fare una juniores”.La rosa: Dirigenti: Nicola Abbati, Marina Torricelli,
Rossano Donati, Fabio Minelli;giocatori:Mirco Fiorucci, Antonio D’Amico, Danilo Giorgetti, Giacomo Mantovani, Fabrizio Betti, Alessio Abbati, Mattia Tomassini,Lorenzo Brunozzi, Patrizio Marracci, Nicolò Grelli, Emilio Anselmo, Luca Freddio,Matteo Ronca, Mirko Licata,Sascha Pompei, Emanuele Ronca, Thomas Lunghi, Nicola Angione, Alberto Bandinelli, Lorenzo Acori.Allenatore Federico De Nigris.
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