Eccellenza – Il portiere della capolista: «7 punti e 4 gare… Ma guai a mollare»
BASTIA – In estate Mauro Speziali, in attesa di sistemazione, aveva raggiunto Alfredo Vescovi a Bastia.Ottenuto il placet della società biancorossa, il portierone si è così potuto allenare con il maestro prediletto in attesa di una nuova opportunità. All’epoca, in tempi quindi non sospetti, si sbilanciò con una frase del genere: «Mi alleno tutti i giorni con Tajolini. L’ho sempre considerato il mio erede. Agli ordini di Alfredo Vescovi sta facendo un lavoro straordinario. Vedrete, questa sarà la sua stagione».
A qualche mese da quella previsione, non si può certo dire che Speziali si sia sbagliato. Anzi. Per il numero uno della capolista Bastia numeri da record. 17 gol subiti in 26 gare di campionato. Miglior difesa del torneo e possibilità di gestire al meglio i 7 punti di vantaggio sulla Narnese nelle ultime 4 partite. Se Speziali ha reso omaggio a Tajolini, il bastiolo fa altrettanto con il numero uno del Torchiagina: «Che questa potesse essere la stagione buona lo avevo capito fin dall’estate – dice Tajolini – quando la società stava puntando determinati giocatori per provare a fare il salto di qualità. E, per quanto riguarda il mio caso specifico, non nascondo che una componente importante sono stati iprimi allenamenti sostenuti con Vescovi. Lui è un professionista vero, molto serio. E motivo di stimolo incredibile è stato potersi allenare al fianco di Speziali. Lui è il numero uno in Umbria da anni. I suoi consigli, vederlo sudare in quella maniera mi ha insegnato tanto. Numeri alla mano questa annata è veramente importante. In passato abbiamo lottato spesso per i playoff. Questa volta invece si partiva con le ambizioni dichiarate di vincere. Ora abbiamo questo buon vantaggio. Dobbiamo essere bravi a gestirlo».
Appunto, 7 punti in 4 giornate…: «Non sono pochi, inutile negarlo. Però abbiamo una serie di gare insidiose da affrontare. Prima la Grifo-Ponte in casa che ha necessità assoluta di punti. Poi andremo a Santa Maria degli Angeli per il derby. Una gara sui generis, che sfugge a qualsiasi tipo di pronostico. Nuovamente in casa con la Nestor e poi a città di Castello. La speranza è che queste due partite non servano, ma dobbiamo essere pronti a tutto».
Tornando ai numeri, anche un paio di rigori parati in questa stagione…: “E vero – prosegue Tajolini – ci hanno fischiato 5 rigori contro. Due li ho parati e uno,con il Gualdo, è finito sul fondo. Anche l’anno scorso avevo avuto uno score simile. È andata bene». Quando ha capito che questa poteva essere l’annata giusta? «Come dicevo, già in fase di allestimento del gruppo avevo avuto buone sensazioni. Se siamo la miglior difesa del campionato, il merito non è solo di un reparto. Ma di tutta la squadra. I primi difensori, come ci dice sempre Scarfone, devono essere gli attaccanti. La squadra è molto equilibrata. Ecco perché prende pochi gol. Tornando alle sensazioni, il girone di andata è stato molto importante. In questo di ritorno abbiamo avuto qualche difficoltà, ma ci siamo difesi bene. La svolta mentale è stata quando abbiamo battuto in casa la Namese. Lì è scattato qualcosa di positivo».
di SIMONE MAZZUOLI

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