SUCCESSO DELLA MOSTRA-MERCATO
BASTIA UMBRA — I DATI non sono stati ufficializzati, probabilmente solo oggi saranno numericamente certi, ma il bilancio in corso d’opera della 44ma edizione di Agriumbria appare veramente straordinario. Sicuramente, grazie all’eccezionale afflusso di ieri domenica in cui protagoniste sono state le famiglie, i visitatori della principale rassegna agricola del Centro Italia in soli tre giorni hanno superato quota 65mila, toccata nel 2011, per avvicinarsi a 70mila. Questo è il resoconto numerico imprevedibile, ma di grande attenzione sono anche le ragioni di un successo che si conferma per questa fiera la più antica del Centro fieristico regionale Umbriafiere, che proprio dalla rassegna agro-zootecnica ha mosso i primi passi nel lontano 1969. Sorta su strutture mobili allestite con spirito pionieristico intorno al mattatoio comunale di Bastia Umbra e sotto la guida di Lodovico Maschiella parlamentare del Pci e amministratore comunale di Bastia, cui è stata dedicata una mostra fotografica retrospettiva, allestita nel Centro congressi, in occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa. Nella giornata di apertura la governatrice Catiuscia Marini ha colto il senso e lo spirito della manifestazione, attraversocui il mondo agricolo e agroindustriale umbro dà evidenti segnali di reazione alla crisi. Volontà che è stata confermata nei convegni dalle principali organizzazioni del settore, Cia e Condiretti. Quest’ultima, in particolare, ha trattato il tema della filiera agricola e la valorizzazione della merce, che ha offerto ad Angelo Frascarelli, docente nella facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, l’opportunità di sottolineare che «notevole è l’incidenza della grande distribuzione nello stabilire i prezzi e per questo il produttore non deve restare isolato».
m.s.

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