AGRICOLTURA Oggi a Bastia Umbra la Conferenza nazionale della Cia
BASTIA UMBRA Quale migliore contesto della mostra mercato nazionale dell’agricoltura e della zootecnia per ragionare sugli effetti della Pac nella realtà agricola italiana? A seguito delle proposte di Regolamento presentate dalla Commissione europea nello scorso mese di ottobre, la Confederazione italiana degli agricoltori organizza stamattina dalle ore 10 a Bastia Umbra presso il Centro fieristico regionale Umbriafiere, la Conferenza nazionale “L’impatto della Pac post-2013 sull’agricoltura italiana”. Ancora una volta la Cia si attiva per discutere una tematica fondamentale per le prospettive future del settore primario italiano e lo fa mettendo a confronto amministratori, esperti e tecnici nella giornata inaugurale di Agriumbria 2012. La finalità della Conferenza odierna è quella di formulare proposte concrete di adeguamento dei regolamenti attualmente oggetto di grande attenzione in tutta l’Unione europea. All’incontro, che sarà concluso dal presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, parteciperanno: Domenico Brugnoni, presidente della Cia dell’Umbria; Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra; Giuseppe Cornacchia della Cia nazionale;Massimiliano Benelli della Rappresentanza permanente d’Italia nell’ Unione europea; Angelo Frascarelli dell’Università degli Studi di Perugia. Sono previsti gli interventi di Catiuscia Marini presidente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini assessore all’Agricoltura della Regione dell’Umbria,Giuseppe Blasi direttore generale del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Con l’appuntamento di oggi, inoltre, continua la grande mobilitazione della Cia contro l’Imu in agricoltura in un momento decisivo per le sorti del provvedimento previsto dal decreto Monti, sul quale il parlamento sta per dire l’ultima parola. A Bastia ,quindi, saranno ancora una volta sensibilizzati al riguardo parlamentari, sindaci e rappresentanti delle istituzioni. Nella tre giorni di Agriumbria la Cia promuoverà anche le eccellenze enogastronomiche della nostra regione attraverso l’allestimento di un apposito stand all’interno del quale, tra l’altro, sarà attivato lo Sportello per la sicurezza in agricoltura in stretta collaborazione con i tecnici dell’Unità operativa complessa “Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro” della Asl 2 con l’obiettivo di fornire informazioni utili a tutti i visitatori e,in particolare, agli agricoltori.
IL COMMENTO
Per la confederazione il documento è inadeguato
“LA NUOVA PAC VA MODIFICATA”
La Cia ritiene le proposte sulla nuova Pac insoddisfacenti e contraddittorie ed è impegnata insieme alle altre forze sociali ed istituzionali italiane al loro miglioramento. La riforma non risponde alle esigenze di una agricoltura competitiva e sostenibile, capace di produrre alimenti di qualità e beni pubblici essenziali per la società. Ci sono molti principi positivi, ma si nota anche una certa resistenza al cambiamento e la difesa di talune posizioni di rendita rispetto alla necessità di privilegiare l’impresa ed il lavoro. Prima di tutto occorre difendere il budget, che sia almeno pari a quello attuale. Le proposte sul bilancio europeo prevedono, invece,una riduzione complessiva del 7,5%, e per l’Italia anche qualcosa di più. La distribuzione dei fondi non può essere effettuata solo sulla base della superficie del terreno.
L’agricoltura è anche lavoro, capitali investiti e capacità imprenditoriali. Per i pagamenti diretti la Cia è impegnata a valorizzare davvero ‘l’imprenditore attivo’ e a correggere l’attuale impostazione del cosiddetto greening, che dà un’immagine distorta dell’agricoltura, senza arrecare benefici ambientali. Ma soprattutto la nuova Pac deve favorire la competitività dell’agricoltura.Occorre promuovere filiere più efficienti per garantire valore aggiunto ai produttori e prodotti di qualità a prezzi equi ai consumatori, sia quelle lunghe orientate alla grande distribuzione organizzata, sia quelle corte della vendita diretta e dei circuiti territoriali. Nello stesso tempo gli agricoltori necessitano di strumenti adeguati di gestione dei rischi, per essere tutelati tanto da eventi climatici negativi, quanto da eccezionale volatilità dei prezzi di mercato. Per quanto riguarda il Programma di sviluppo rurale, la Cia sottolinea l’importanza della innovazione, della competitività, della sostenibilità e del ricambio generazionale.Pertanto dovrebbe essere semplificato e reso più flessibile.
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