Il consigliere Brozzetti spiega la mozione della lista Aristei: “Affidiamoci a figure competenti per affrontare la questione”
BASTIA UMBRA Orientarsi verso le energie alternative in modo consapevole e sostenibile affidando l’analisi del territorio a tecnici esperti che ne valutino le peculiarità: è questo l’intento con cui la lista Aristei ha presentato una mozione per l’istituzione di un piano energetico comunale che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. “Alla luce delle recenti polemiche, -rileva il consigliere Adriano Brozzetti -ma anche della necessità di orientarsi verso le energie alternative, è opportuno affidarci a persone competenti per capire quali e quante tipologie di impianti siano compatibili con il nostro territorio. Così non solo sarà possibile tutelare le zone sensibili, ma anche individuare quegli interventi a beneficio e vantaggio della collettività”. “Solo a titolo di esempio – spiega – penso all’installazione di pannelli solari nei pressi della piscina per il riscaldamento dell’acqua, ma in realtà sono molte le applicazioni interessanti di cui solo una programmazione energetica può consentirci di beneficiare”. Intanto, in quel di Costano, il comitato popolare continua a vigilare sul destino della sua frazione e, nei giorni scorsi, ha incontrato in Regione la presidente Catiuscia Marini e l’assessore Silvano Rometti, da cui sono giunte rassicurazioni sull’effettiva validità delle nuove norme grazie alle quali l’impianto a biogas non è più realizzabile a causa di vincoli più restrittivi rispetto a edifici di interesse culturale e architettonico. “Alla luce di tutte le nostre valide argomentazioni – ha commentato con rammarico il membro del comitato Paolo Esposito -per noi è deludente che sia la presenza di due casolari a salvare’ il nostro paese”.Rometti ha replicato sottolineando che la Regione si affida ai Comuni per una pianificazione energetica specifica del territorio e ha inoltre garantito una stretta sui tempi per il rilascio del parere della Regione in seguito al quale convocare la quarta (e ultima, nella speranza del comitato, ndr) conferenza dei servizi,che dovrebbe chiudere la vicenda con il definitivo ‘no’ all’impianto a biogas di Costano.
Sara Caponi
Il Comitato di Costano è andato ad incontrare la Regione firmataria del progetto Ben, progetto che indicava l’umbria come cavia per le centrali a biogas e sono stati rassicurati, “bene”.