La capolista Bastia vola a +5 dalla formazione di Trippini e vede la serie D-Scarfone: “Non rilassiamoci, ho chiesto ai miei ragazzi ancora tanti sacrifici”-Il diesse Milioto invece bacchetta: “Poca gente allo stadio”Intanto ieri il giovane Zebli (1997) è stato ceduto all’Inter-Dopo Ranocchia un altro bastiolo sbarca alla Pinetina Che soddisfazione
BASTIA UMBRA – La capolista Bastia, quando mancano solo sei giornate al termine del campionato, ha allungato a +5. Questo piccolo ma significativo vantaggio, prima sognato, poi, è stato fortemente voluto da tutti indistintamente. Dal mister in primis,dal diesse Milioto, dal team manager Baldacci e dal suo generoso presidente Bartolucci, insieme ai suoi più stretti collaboratori, dalla tifoseria e da tutti i componenti la rosa.In questo gruppo di giocatori, ce ne sono alcuni capaci di marcare la differenza con l’avversario di turno. I numeri messi insieme da questi ragazzi, parlano da soli. Miglior attacco, difesa meno perforata e con una serie di successi esterni (7) che consacrano questo Bastia come leader del torneo. Fatto sta, che adesso la sua classifica in termini numerici parla di +5 sulla Narnese,mentre la distanza sulle terze in graduatoria è addiritturaabissale. “E’ ancora presto però per rilassarci – ammonisce Scarfone – ancora ci attendono partite durissime e avversari tosti come lo è stato il San Venanzo, una squadra in salute che non avrà problemi a centrare la salvezza”. Tornando alla partita, Scarfone, ha così proseguito: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno interpretato la gara. Per noi questa di San Venanzo è stata una tappa di fondamentale importanza. Fin da domani (oggi, ndr) chiederò a tutti ancora tanti sacrifici.
Ci attende una gara difficile contro il Nocera che è riuscita a frenare la nostra principale antagonista e sicuramente quel trattamento vorrà riservarlo anche a noi. In più, non avrò perché squalificati Canestri e Tajolini”. Certamente farà un certo effetto non vedere fra i pali la sagoma di Stefano Tajolini domenica prossima.Sulla vittoria di San Venanzo ci sono le firme in calce di due grandi protagonisti, “Totò”Pica, salito dopo quella doppietta sul trono dei cannonieri, e Vincenzo Romani, giunto alla terza marcatura pesante in questa stagione. “Ho provato una gioia indescrivibile quando ho visto il pallone battere in terra oltre la linea – racconta felice Romani -. Qui a Bastia ho trovato un ambiente fantastico, la piazza calcistica ti gratifica sempre. Se non commetteremo errori grossolani questa vittoria ci farà da trampolino verso la serie D anche se ancora scogli da superare come i derby con il Cannara e Angelana, rimangono. Colgo questa opportunità anche a nome dei miei compagni per ringraziare i nostri tifosi”. Ma se la squadra,doverosamente applaude la sua tifoseria, il diesse Milioto invece tira le orecchie a quella parte che ancora diserta le gradinate. “Non è possibile che una squadra come la nostra,piena di grandi valori, tecnici e umani non sia sostenuta a dovere da molta più gente -attacca Milioto -, una città come Bastia deve portare allo
stadio più persone, lo meritiamo”.Giovanili Intanto, oltre alla prima squadra, grandi sono i risultati raccolti dal settore giovanile con tre squadre prime in classifica nei rispettivi campionati. Ieri, poi, per Bastia è stata una giornata storica, di quelle da ricordare. E’ stato siglato un accordo di collaborazione con l’Inter. La società nerazzurra era rappresentata da Giuseppe Giavardi e Massimo Carli, ha pure visionato i giocatori nati negli anni ‘97-‘99 e perfezionato l’acquisto del giovane Pierre Desire Zebli (1997), un talento punto di forza degli Allievi di Internò e della Rappresentativa regionale Giovanissimi di Parbuoni. Dopo Ranocchia, insomma ci sarà un altro bastiolo, ospite della Pinetina.
di Leonello Carloni
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