Bastia, all’origine ci sarebbero rancori familiari: tre arresti
BASTIA UMBRA – Sono stati momenti concitati e di non poca inquietudine quelli vissuti da alcuni cittadini di Bastia, zona villaggio XXV Aprile, che hanno assistito a una violenta rissa consumatasi in un parcheggio nei pressi di un circolo ricreativo.Erano quasi le 23 di venerdì quando hanno iniziato ad arrivare sul 112 numerose chiamate da parte di alcuni passanti impauriti di fronte alla scena che avevano davanti: all’interno del parcheggio tre persone, due uomini di origini tunisine ed una donna di nazionalità italiana, si stavano picchiando brutalmente aggredendosi avicenda con calci e pugni, uno di loro addirittura brandendo una mazza di ferro. Non appena sono arrivate le chiamate da parte dei cittadini della zona che segnalavano quanto stava accadendo, l’operatore della centrale operativa dei militari di Assisi ha inviato sul posto alcune pattuglie che gravitano in zona: i tre sono stati fermati dai militari appena in tempo, prima che la rissa potesse sfociare in qualcosa di ancora più grave. Secondo alcune indiscrezioni, uno di loro in particolare aveva i vestiti laceri a seguito della colluttazione ed era ricoperto di sangue a causa delle numerose ferite alla testa e alle gambe. I militari hanno ricostruito così le fasi della rissa: in praticai tre in passato avevano avuto diverbi per vecchi rancori legati a questioni familiari, addirittura arrivando in un caso ad una pesante aggressione a mano armata con tanto di machete (c’era stato già un tentativo di omicidio nel 2009). I tre si sono nuovamente incontrati a Bastia ed è bastata una scintilla per infiammare di nuovo gli animi. Nello scontro uno di loro ha utilizzato addirittura un bilanciere da palestra: solo il tempestivo intervento della pattuglia ha evitato più gravi conseguenze anche perché uno dei tre è stato ricoverato presso l’ospedale civile di Assisi per trauma contusivo cranio-facciale, trauma al ginocchio, alla gamba ed al piede nonché ferite lacero contuse multiple: gli altri due con lesioni più lievi. I carabinieri di Assisi, guidati dal capitano Andrea Pagliaro, hanno quindi arrestato i tre per rissa e, dopo l’udienza di convalida davanti al magi-strato, due di loro sono stati condotti al carcere di Capanne, mentre il terzo è stato sottoposto all’obbligo di firma. Fin qui la cronaca. Ma in chiusura c’è da sottolineare, un fatto di poco conto che ormai sta diventando consuetudine: ancora una volta le forze dell’ordine hanno potuto contare sull’aiuto della cittadinanza.
Nel comprensorio tra Assisi e Bastia negli ultimi mesi più volte la collaborazione attiva della popolazione locale ha facilitato il lavoro di agenti e militari. Questa è la buona notizia, dentro un brutto fatto di cronaca.
di LUCIO FONTANA
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