Sconcerto dopo l’arresto del bastiolo
BASTIA UMBRA (fla.pag.) – Ha destato scalpore e sconcerto a Bastia Umbra la vicenda del ventottenne bastiolo arrestato nel corso di un’operazione congiunta dei carabinieri di Assisi e Bastia (assieme al personale artificiere del comando provinciale di Perugia che ha bonificato e messo in sicurezza l’area) per detenzione abusiva di ordigno esplosivo e materiale esplodente. Nella casa del giovane i militari hanno ritrovato un ordigno di circa un chilogrammo, 41 chili di sostanze tra fertilizzante chimico e altri ingredienti che, opportunamente preparati e miscelati, avrebbero potuto essere utilizzati per la preparazione di altri micidiali ordigni, 6 hard-disk da analizzare e documentazione varia (tra cui una formula per la polvere nera). Secondo le prime informazioni, il giovane si sarebbe difeso spiegando che l’ordigno (un cilindro in alluminio contenente polvere pirica ed una bomboletta di gas) era stato assemblato in vista del Capodanno, una versione poco credibile non solo alla luce di tutto il materiale ritrovato (anche se nel dicembre del 2007 i militari di Assisi e Santa Maria degli Angeli sequestrarono nel giro di pochi giorni una tonnellata di “botti”, ma il materiale apparteneva ad esercizi commerciali e non a privati), ma anche per la potenza della bomba. Un ordigno che -se esploso – sarebbe stato devastante per cose e persone, dieci volte superiore a quella che, lo scorso 14 novembre, aveva causa to la perdita di una mano, di un occhio, una sordità nella migliore delle ipotesi temporanea, ai tre giovani, due diciottenni ed una ragazza di diciassette, che lo stavano assemblando. Il ventottenne – già noto alle forze dell’ordine e trovato anche in possesso di qualche grammo di droga tra hashish e marijuana – è stato arrestato e condotto al carcere di Capanne; gli inquirenti continuano a lavorare sulla documentazione, non solo quella cartacea ma anche quella degli hard disk, che potrebbero aiutare le indagini ad indirizzarsi su un’ipotesi di lavoro più precisa.
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