Domani la festa organizzata dal Comune di Bastia con i volontari della “clownterapia”
BASTIA – Anche ad Umbriafiere arriva il carnevale. L’appuntamento è per domani pomeriggio alle 15,30 con la festa promossa dal Comune, con il contributo di numerose associazioni di volontariato sociale, che ha lo scopo di offrire ai bambini e alle famiglie un’occasione di svago.
Dopo la sfilata di carnevale animata dai bambini in maschera, il programma della manifestazione prevede l’esibizione delle scuole da ballo che animeranno la prima parte della festa, insieme a giocolieri, artisti e maghi per rendere gioioso e spensierato il pomeriggio di grandi e piccini.
Immancabile la presenza dei pagliacci dell’associazione di volontariato di “clownterapia” Vip Perugia (Viviamo in positivo), con la loro proverbiale estrosità e vivacità stimoleranno la fantasia dei partecipanti. L’animazione musicale è curata da Lucio Camacho, mentre il coordinamento
è affidato al personale della Ludoteca comunale Gianni Rodari. Il pomeriggio di domani, cui parteciperanno come nelle precedenti edizioni bambini e famiglie provenienti anche da fuori Comune, si svolgerà all’interno di uno dei padiglioni del quartiere fieristico.
La Ludoteca comunale “Gianni Rodari”, invece, ha ripreso a pie-no ritmo l’attività quotidiana dal 28 gennaio e, ora, è pronta a sfornare progetti che, oltre a coinvolgere i bambini, sono rivolti anche ai genitori. Il progetto, “Nei loro panni”, è un’attività di laboratorio serale organizzato dagli operatori della Ludoteca che prende il via mercoledì prossimo con appuntamenti settimanali, che si concluderanno il 16 maggio.
Il laboratorio prevede la realizzazione di filmati nel corso degli incontri settimanali in ludoteca, in cui i genitori potranno rappresentare il loro modo di vedere i figli e viceversa i figli nei confronti dei loro genitori.
Le conclusioni dell’attività del laboratorio cinematografico saranno portate all’attenzione della
cittadinanza nel corso di una manifestazione prevista a giugno, durante la quale è in programma la proiezione dei “corti”, prodotti dalla “ludoteca”.
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