L’INTERVENTO
Ma che congresso è questo? Se il Pdl è questo sono pronto a lasciarlo. Sono molto amareggiato e mi sento preso in giro insieme a tanti altri amici che avevano creduto nella svolta annunciata da Alfano per quanto riguarda il rinnovamento del Pdl.

 Rinnovamento che non doveva essere inteso come “cambiare a tutti i costi le persone”, ma cambiamento nel metodo e nei modi. Molto apprezzata da noi militanti la scelta di “una testa un voto” per dare ad ognuno lo stesso peso nella selezione della dirigenza del partito.Con molto rammarico devo constatare che, invece, la base non conta nulla perché le scelte partono comunque e sempre dall’alto visto che a fine settimana si terrà un congresso “alla chetichella” dove il risultato è già scontato. Nessuno ha ricevuto la convocazione ufficiale per il congresso, perché? Gli iscritti lo hanno saputo con sorpresa dai manifesti; sicuramente le “truppe cammellate” saranno invece state allertate.Come mai? Qualcuno teme un altro caso Bari? Perché non sono stati convocati per lettera con il dovuto anticipo tutti gli iscritti? I coordinatori comunali non hanno ricevuto nessuna delle due mozioni per aprire un dibattito su di esse coinvolgendo gli iscritti e i simpatizzanti;di cosa si dovrebbe discutere sabato al Park Hotel? Insomma un congresso fatto così tanto per avallare le scelte fatte a Roma. Gli iscritti? Un numero da buttare sul piatto della bilancia per reclamare il posto, i risultati ottenuti dai dirigenti sul territorio non contano. Invece, la base,dopo le dichiarazioni del segretario nazionale aveva immaginato di contare, di confrontarsi, di discutere per poi individuare una strategia comune per trasformarsi da opposizione a forza di governo come è avvenuto recentemente in tanti comuni strappati alla sinistra. Invece nulla di tutto questo, tutto fatto tutto deciso, l’importante non è gettare le basi per arrivare al governo della Regione, è preservare i privilegi e i posti che serviranno per non perdere la poltrona. Allora se è così non prendetemi in giro cari coordinatori provinciali, celebrate tranquilli la vostra inutile liturgia, ma senza di me, se volete, riprendetevi pure la mia tessera,non so che farmene.
di Francesco Fratellini Assessore all’assetto del territorio,ambiente e informatica

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comments (6)

  • Bravo Francesco … mi associo, e pensare che qualcuno che ha ottenuto successi grazie all’impegno di alcuni amici, adesso gli voltano le spalle e firmano per i soliti poltronari … !! Comicio a pensare che tutto il mondo è paese, e che i soliti colonnelli del centro-destra faccia di tutto per non voler andare a governare la regione !! Diciamo a tutti che Bastia non ci stà … e che solo il modello Bastia è risultato vincente … perchè coinvolge la base!

  • Complimeti Francesco,è difficile in questi tempi sentire le parole di un uomo veramente libero come te… Purtroppo credo che la partecipazione attiva della base sia impossibile in una struttura come il partito(qualunque esso sia) che per sua stessa natura è chiuso e settario;è stato questo uno dei motivi per cui non mi sono più sentito parte del progetto del PDL.

  • Assessore, allora si dimetta?

  • Beh!! Finalmente………… Lo dicevo da un pezzo che tutto mondo è paese, chi lavora seriamente non viene mai premiato, la merda di sax o dx puzza sempre, per una volta sono d’accordo con Fratellini, peró almeno nel PD gli inviti per i congressi arrivavano a tutti belli e brutti! Saluti.

  • Anch’io condivido caro assessore.
    A Bastia abbiamo dismostrato che la sinistra si può battere con impegno e serietà coinvolgendo tutti.
    Come al solito la farsa andrà in scena e i soliti “cagnolini” a latrare dietro per avere un posto.
    bene che lo faccciano a costo zero ! basta pagare questi signori la politica è servizio e quindi non può essere una professione retribuita.
    Credo che il PDL non abbia futuro, che la politica di questi partiti non abbia futuro. Hanno calato le braghe nel momento più difficile del paese.
    Complimenti che uomini !!!!

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