Primo cittadino pronto a contattare la sede di Parigi per impedire la costruzione dell’impianto di Costano. Slitta la conferenza servizi
BASTIA UMBRA Claudio Ricci è pronto a contattare la sede Unesco di Parigi per impedire la costruzione dell’impianto a biogas di Costano. Se l’impianto, infatti, fosse fisicamente costruito nel Comune di Bastia Umbraavrebbe ricadute anche sul territorio patrimonio Unesco di Tordandrea. Quindi, se la delibera di giunta depositata ieri alla conferenza dei servizi con cui Assisi ha espresso la sua contrarietà alla realizzazione della centrale non dovesse essere sufficiente a stopparne la realizzazione,“non escludo – dice il sindaco assisano – di segnalare la problematica all’Unesco di Parigi,con il conseguente coinvolgimento della Regione Umbria e del ministero per i Beni e le attività culturali”.“Laconferenza dei servizi – aggiunge l’assessore Moreno Fortini – è slittata perchéabbiamo chiesto della documentazione aggiuntiva, non prima comunque di aver messo agli atti la nostra contrarietà per motivi paesaggistici, culturali e ambientali:Tordandrea ricade in un sito patrimonio Unesco,e i beni qui presenti vanno promossi, tutelati e valorizzati, senza dimenticare il rispetto delle linee guida per la qualità del paesaggiodi Assisi”. Il ‘no’ del Comune, pesante come un macigno, va ad aggiungersi al parere interlocutorio negativo della sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria, secondo cui l’impianto produrrebbe l’impoverimento di un’area agricola di pregio già fortemente provata dal depuratore, e al parere parzialmente favorevole dell’Arpa, chehaposto seri interrogativi sulla gestione dei liquami in ingresso e sulla destinazione del digestato in uscita. Alla conferenza, rinviata a data da destinarsi, erano presenti i Comuni di Bastia Umbra e Assisi,la società proponente Bastia Bioenergia,il comitato popolare di Costano,una delegazione dei Verdi guidata da Remo Granocchia e alcuni cittadini.La mobilitazione popolare,  intanto, registra un quotidiano incremento delle firme a sostegno della petizione, sottoscritta,ad oggi, da oltre settecento firmatari.
Flavia Pagliochini Sara Caponi

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