Crisi Officine Franchi
BASTIA UMBRA “Delocalizzare l’azienda oggi è quasi impossibile”. Sulla vicenda Franchi è questa la convinzione dei partiti del centrosinistra,alla luce del fatto che “le risorse finanziarie a disposizione, come dichiarato dai legali dell’azienda, serviranno per consentire alle Officine meccaniche Franchi di rafforzare un percorso iniziato nel novembre 2009 che richiede il massimo sforzo per raggiungere un solo obiettivo: il mantenimento dell’unità produttiva e il reintegro dei dipendenti rimasti senza lavoro” (in sostegno dei quali si invita all’esonero di imposte e tasse comunali nonché l’attingimento al fondo di solidarietà per le famiglie monoreddito coinvolte).Ma se, da una parte, il futuro dell’azienda resta incerto, lo è ancor di più quello dell’area da riqualificare.
“Il Paim Franchi era nato con lo scopo di permettere, anche sul piano economico, di delocalizzare l’azienda e di realizzare le risorse necessarie per un nuovo e più moderno stabilimento”. Un’ipotesi auspicabile, per il centrosinistra,“purché ci venga mostrato il piano industriale e si mettano i lavoratori in condizione di poter lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie”.
Incontri democratici “I provvedimenti del Governo Monti”e“Giovani e lavoro – Scenari attuali e futuri” sono i titoli di due incontri organizzati dal Pd che si terranno rispettivamente questa mattina, alle 10.30 nell’atrio cinema Esperia,e sabato alle 16 nella sala del consiglio comunale. L’incontro di oggi, coordinato da Rita di Pasquale, prevede un intervento introduttivo del segretario Vannio Brozzi e, a seguire, il contributo dell’onorevole Giampiero Bocci.
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