BASTIA UMBRA DOPO UN’ASSEMBLEA E LA PETIZIONE POPOLARE IL SINDACO GETTA LA SPUGNA L’INTERA FRAZIONE di Costano si è mobilitata contro l’impianto a biogas con una risolutezza imprevedibile e, dopo alcuni tentativi di resistere alle pressioni dei cittadini, il sindaco Ansideri ha gettato la spugna. A convincere il primo cittadino, che ora chiede alla ditta che ha presentato il progetto di fare un passo indietro, sono state alcune iniziative: un’assemblea nella sala parrocchiale promossa dai residenti che ha ricevuto anche la benedizione del parroco e, nelle ultime ore, una petizione sottoscritta da 600 costanesi. Un fronte per il ‘no’, motivato più che dalle possibili negatività del progetto di impianto energetico, dalla ferma volontà di questi cittadini di non volersi misurare più con problemi ambientali, dopo i decenni travagliati dei reflui zootecnici degli allevamenti di maiali. Al cospetto di un fronte così compatto Ansideri ha preso atto della volontà popolare. «Ciò non significa che io abbia cambiato opinione — precisa il sindaco — sono tuttora convinto della bontà del progetto, ma consapevole che un’iniziativa di questo genere è bene che nasca in un clima di condivisione e non di contrapposizione».
Tale presa di posizione non comporta di per sé una decisione definitiva sull’impianto, che dovrebbe sorgere a ridosso del depuratore fognario, a confine con Tordandrea. La competenza a decidere secondo normative nazionali e regionali, è di una Conferenza di Servizi, cui partecipano 21 enti territoriali e di servizi tra i quali il Comune di Bastia Umbra.

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