L’azienda di Bastia Umbra:i crediti verranno saldati al più presto
Ex Giontella: presentato il progetto di recupero dell’area, avrà ancora la firma di Renzo Piano 

BASTIA UMBRIA – Dalla messa in liquidazione volontaria alla richiesta di concordato preventivo, con sullo sfondo un’ipotesi di una riorganizzazione che potrebbe garantire il rilancio.Per le Officine Franchi di Bastia Umbra, cento anni di storia alle spalle, le ultime settimane sono state intense. Con due passaggi decisivi che hanno destato qualche preoccupazione.Soprattutto per il mantenimento dei livelli occupazionali nel territorio, di cui l’azienda ha rappresentato e rappresenta una realtà importante. Dopo la messa in liquidazione, arrivata al culmine di un percorso partito dieci anni fa e indirizzato a delocalizzare l’azienda (con tanto di progetto di recupero del sito occupato in precedenza),senza però aver avuto, dice la società,l’adeguato supporto da parte delle passate amministrazioni pubbliche,il ricorso per accedere ai benefici del concordato preventivo con la garanzia, sottolineano dalle Offficine Franchi, di saldare i “conti” con i creditori, che è stato depositato ieri. La procedura è stata seguita da un pool di professionisti costituito dagli avvocati Massimiliano Manna e Alessandro Bacchi che hanno curato la parte legale, e Andrea Ceccarelli e Daniela Roscini che ne hanno curato invece la parte economico finanziaria. «Preme precisare – dicono ancora dall’azienda – che la condotta della proprietà è stata volta più che mai a cercare di mantenere in vita l’impresa stessa per salvaguardare la sua storia ed i posti di lavoro tuttavia la situazione era divenuta tale per tutta una serie di contingenze negative che la prosecuzione dell’attività era divenuta impossibile tanto da dovere ricorrere alla domanda di ammissione al concordato preventivo». La Franchi, puntualizzano i titolari dell’azienda, «è stata virtuosa tanto che, al di fuori dei dettagli tecnici, l’intero ceto creditorio privilegiato verrà soddisfatto integralmente come anche soddisfatto in misura percentualisticamente molto rilevante sarà il ceto chirografo.Questo a riprova del fatto che l’impresa è ampiamente patrimonializzata ». C’è «molto rammarico e dispiacere per l’epilogo della vicenda anche in considerazione dei livelli occupazionali che riguardano il territorio di Bastia cui i Franchi sono molto legati da sempre».
EX GIONTELLA
Presentato, intanto, in questi giorni,il piano di iniziativa mista, pubblico-privato, per il recupero dell’area ex Giontella. «Abbiamo risolto il delicato problema delle due strutture “Casa Famiglia” progettate dall’architetto Renzo Piano – ha spiegato il sindaco Stefano Ansideri -, che ora è intervenuto per trovare la soluzione più idonea, d’intesa con l’Asl. Inoltre, il Palazzo della Salute,è ormai una realtà che a giorni diventerà operativa. Infine – ha concluso il sindaco -, il polo scolastico nell’area ex Giontella, con la realizzazione
di un nuovo istituto comprensivo».

di LUCA FIORUCCI

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