L’intervista Il 20enne ex Voluntas che ha esordito anche in Prima divisione con il Foligno, in 270 minuti ha già stregato i tifosi biancorossi Il nuovo gioiello del Bastia va al sodo: “Voglio segnare tanti gol per vincere il campionato”
Un assist e due gol pesanti Lui si definisce “Un attaccante di movimento”

BASTIA UMBRA- Nell’arsenale bellico in dotazione al Bastia da tre turni, c’è un arma in più. Si tratta del giovane attaccante, classe 1992,Simone Tomassini, arrivato in corsa a disposizione di Rosario Scarfone, grazie alla solita intuizione felice di Agostino Milioto. In poco meno di 270 minuti dunque, Simone Tomassini,è diventato attraverso dei concreti fatti, un protagonista.Assist al bacio per Pica nella gara di esordio contro il Città di Castello e poi due gol importanti e pesanti,messi a segno nel big-match con la Narnese e nella gara di Campitello.Queste due realizzazioni,hanno acceso e non poco la fantasia dei tifosi bastioli.Chi è dunque Simone Tomassini? “Mi considero una persona semplice, innamorata del calcio.Dentro il campo un giocatore pronto a fare quello che mi si chiede, mettendo in ogni occasione a disposizione della compagine le mie doti e la mia volontà”.Da quando gioca al calcio? “Essendo di Foligno,mi sono avvicinato a questo sport quando non avevo ancora dieci anni con la Virtus Foligno una società che svolge attività giovanile”.Poi, come si è svolta la sua carriera? “Dalla Virtus,sono approdato nell’Arezzo e con quella maglia,ho disputato due campionati Allievi Nazionali e un torneo Berretti”.Cosa ricorda di quella esperienza?“Indubbiamente- continua Tomassini – il campionato Berretti, vinto alla grande. Di quella squadra sono stato il capo cannoniere con 24 goal realizzati. Ci allenava Guglielmo Bacci, attuale mister della Pianese.Una grande persona oltre che un tecnico molto preparati. Le note vicissitudini poi, vissute nell’estate successiva dalla società, favorirono il passaggio nella squadra della mia città, il Foligno con cui ho giocato a lungo in prima squadra e partecipata, amolte gare della Berretti allenata da Federico Giunti. Con il Foligno,ho giocato anche in Prima Divisione,facendo il mio esordio nella trasferta di Gela, dove la squadra riuscì a conseguire un importante risultato che alla fine fu molto utile per la salvezza”.
La scorsa estate poi, il passaggio nelle file dellaVoluntas Spoleto? “Ho ritenuto in quei giorni che Spoleto poteva essere la chance giusta per le mie ambizioni. Purtroppo, ho incontrate delle difficoltà non previste e appena ho ricevuto la telefonata del direttore sportivo Milioto,sentito i programmi ambiziosi del Bastia, non ho esitato più di tanto nell’accettare questa nuova destinazione e visto come stanno andando le cose, mi ritengo fortunato di far parte di questo gruppo”.Inserimento soft, allora? “Meglio non mi poteva andare, mi sono subito trovato bene con tutti i miei compagni. Qui c’è un ambiente quasi speciale per una squadra di Eccellenza.La gente ci segue, ci coccola, ci incoraggia, sta al nostro fianco e poi come ci è capitato domenica essere accolti di ritorno da una trasferta fra gli applausi non è cosa datutti i giorni.Sono molto contento di poter percepire l’affetto dei tifosi”.Qual è il tuo pezzo forte? “Mi ritengo un attaccante di movimento che all’occorrenza tiene palla e sempre pronto però agli scambi con il compagno meglio piazzato.Ma tutto questo non deve essere fine a se stesso, ma solo per il bene di tutta la squadra”. Il partner ideale? “Tutti e nessuno. Fino adesso ho avuto al mio fianco un grande giocatore come Totò Pica. Della sua bravura ne avevo solo sentito parlare, ora lo posso apprezzare di persona.Ma ripeto, mi sto trovando bene con tutti”.Cosa chiedi e ti aspetti da questa stagione a questo punto? “Di continuare a fare più gol possibili e di riuscire a vincere questo campionato. Ancora ci sarà molto da lottare ma questa squadra, ha le carte in regola per riuscirci”.Avanti cosi’, dunque Bastia questa potrebbe essere veramente la tua stagione.

di Leonello Carloni

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