COMUNICATO STAMPA

Comprendiamo la volontà dei cittadini di Costano di vederci chiaro sull’impianto agricolo a biogas. Consigliamo di conoscere e capire bene prima di seguire le solite campane allarmiste della sinistra bastiola che inventano cose che non esistono e fanno disinformazione sulla salute dei cittadini. Per decenni i costanesi hanno subito i danni dei reflui zootecnici e le amministrazioni di sinistra precedenti non hanno saputo risolvere il problema. Il biogas è una fonte di energia rinnovabile pulita e versatile incentivata dallo stato. Produce energia elettrica, termica e il digestato, fertilizzante naturale usato come concime al posto di quelli chimici e garantisce all’azienda agricola un reddito sicuro e costante.

Siamo stati di persona a visitare un impianto agricolo a Cremona, lo stesso che si vorrebbe costruire nei dintorni di Costano. Siamo sicuri che non ci saranno problemi per gli abitanti di Costano. Tra pochi mesi nel comune di CastelRitaldi inizieranno i lavori di costruzione di uno stesso impianto, mentre a Umbertide sono in fase di progettazione. Questi due comuni sono entrambi governati dalla sinistra. In Germania esistono 6000 impianti del genere e nella sola provincia di Cremona siamo già a più di 120.

Abbiamo verificato con i nostri occhi che non si usano rifiuti o reflui di nessuna natura ma solo materie prime di origine vegetale come mais, sorgo zuccherino e triticale (incrocio fra segale e mais). A pochi metri di distanza si sente un naturale odore di mais triturato che a qualche centinaia di metri sparisce. Il rumore del motore della struttura è di entità medio-bassa, in linea con la legge e ulteriormente riducibile con l’apposizione di barriere naturali come gli alberi. L’impatto visivo sarà pressoché zero perché l’impianto sarà circondato da vegetazione tipica del territorio e alto poco più di cinque metri. Sarà costruito in una zona periferica che rispetta tutte le norme circa le distanze dalle case e dal centro abitato. Porterà alcuni posti di lavoro per personale specializzato e avrà il suo indotto. Il traffico per il trasporto delle materie vegetali dai campi all’impianto si concentrerà in tre periodi l’anno, ciascuno di circa dieci giorni. Nei 250 ettari in cui lavorerà l’impianto i trasporti seguiranno tre diversi percorsi, frazionando così il volume totale del traffico.

Jacopo Cairoli       capogruppo PDL comune di Bastia Umbra

Stefano Santoni      consigliere PDL comune di Bastia Umbra

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