«E’ SEMPRE emozionante tornare qui: Assisi è una meraviglia assoluta del mondo». Sono le prime parole che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pronuncia appena giunto al Sacro Convento per assistere, nella Basilica Superiore di San Francesco, al «Concerto di Natale». Ad accoglierlo il Custode, padre Giuseppe Piemonte, il ministro generale dei minori conventuali padre Marco Tasca, padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa. Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, lo abbraccia calorosamente. Fa freddo, il cielo è grigio, i pellegrini sono tenuti a debita distanza; tutta la piazza è pavesata di tricolore italiano e con le bandiere vaticane. «Buon Natale presidente!» grida qualcuno da dietro le transenne. Il Capo dello Stato si toglie il cappello e saluta ottenendo, in risposta, applausi calorosi. Con i giornalisti qualche battuta sulla situazione del Paese, sulla fiducia incassata dal governo Monti per il decreto salva-Italia. «E’un passo importante?» gli viene chiesto. «Certamente», dice telegraficamente.Poi, accompagnato dalla consorte, signora Clio, il Capo dello Stato è entrato nella Basilica inferiore per rendere omaggio al Santo Patrono d’Italia. E’ stato anche mostrato il prezioso codice 338, del XIII secolo, conservato nella Biblioteca dei francescani, in cui appare la più antica stesura del Cantico delle Creature di San Francesco. Dalla piazza inferiore, in macchina, il Capo dello Stato, ha raggiunto poi il sagrato della Basilica Superiore per assistere al concerto, un evento storico in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia; tutti in piedi, al suo ingresso, e grandi applausi. «La presenza di tutti noi nella casa di Francesco — ha detto padre Piemontese —, credenti e non credenti, accomunati dall’esistenziale pellegrinaggio nella ricerca della verità e della pace, manifesta non solo il desiderio di gustare buona musica, ma anche la volontà di individuare le ragioni di vita che ispirarono Francesco e conoscerne i percorsi per cogliere, sulle orme da lui tracciate, i frutti della pace interiore che sono aspirazioni di ciascuno, delle famiglie e dei popoli».Presenti, tra gli altri, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Corrado Clini, il sottosegretario di Stato, Carlo Malinconico, il senatore Maurizio Gasparri, l’onorevole Renato Brunetta, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, Claudio Ricci sindaco di Assisi, l’intero staff del Quirinale, il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi, il Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi, cardinale Attilio Nicora, il direttore Generale della Rai, Lorenza Lei, e il direttore di Rai 1, Mauro Mazza. Poi spazio alla musica (il programma è stato aperto dal classico «Stille Nacht» e chiuso da «Adeste Fideles»), con la voce di Randy Crawford, il violino di Nicola Benedetti, il coro di voci bianche dell’Accademia alla Scala di Milano e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal maestro Steven Mercurio.
Maurizio Baglioni
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