Battuto anche il Castello: capolista sempre a +1 sulla Narnese-Domenica prossima al Comunale scontro diretto al vertice fra le prime due della classe
BASTIA UMBRA – Nessuna sorpresa, il Bastia è campione d’inverno. Nonostante tutto e tutti. Nonostante le assenze pesantissime (oltre a Silveri, Borrelli, Tomeo e Marchetti ieri si è aggiunta anche quella di Oresti), nonostante i ripetuti assalti della Narnese, nonostante le prestazioni tutt’altro che brillanti delle ultime settimane. La squadra di Scarfone manda un messaggio forte e chiaro alle inseguitrici, o meglio all’inseguitrice, e resta davanti al giro di boa.
Per non rischiare il sorpasso proprio a metà dell’opera era d’obbligo vincere e possibilmente convincere, ma col Città di Castello non è stata una passeggiata. Genovasi, che proprio all’ultimo perde Polcri disegna una formazione inedita con Baulè centrale difensivo, affidando la mediana al bastiolo Torroni e al neoacquisto Boumsong. Due facce nuove anche tra i padroni di casa pescati sul mercato dal ds Milioto. Sono quelle di Pacciarini (esterno basso a sinistra) e Tomassini: c’è lui in avanti a fare coppia con Pica.
Un quarto d’ora di studio e a alla prima occasione il Bastia passa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla, rimessa in mezzo da Arcioni, finisce sul secondo palo dove appostato c’è Pacciarini, che deve solo spingerla dentro. Come Borrelli un anno fa è gol all’esordio anche per l’ex difensore del Montevarchi. Il Città di Castello però gioca bene e a farsi notare in attacco è soprattutto Falcone. Il suo duello tutto personale con Tajolini si rinnova tre volte nel giro di dieci minuti: ha la meglio sempre il portierone classe 83, che al 45’ compie un vero e proprio miracolo con la mano di richiamo sul destro a giro dell’attaccante tifernate.
Qualche secondo prima, dall’altra parte, Pica aveva centrato il palo con un calcio di punizione da applausi (traiettoria velenosa sopra la barriera con Vergari immobile). Al 17’ della ripresa è ancora un legno a fermare Pica: sulla punizione di Arcioni Vergari si oppone al colpo di testa in avvitamento di Tomassini, ma non trattiene il pallone. Arriva come un treno il puntero campano che a botta sicura, col portiere avversario ancora a terra, centra clamorosamente il montante da due passi.
Un minuto e il Città di Castello va vicinissimo al pari con un colpo di testa di Baulè, che però schiaccia con troppa violenza mandando la palla alta sopra la traversa. Gol sbagliato, gol subito, la regola è sempre la stessa. Minuto 22, numero da applausi di Tomassini lungo la linea di fondo e palla indietro per Pica, che stavolta non può proprio sbagliare: piattone facile facile e undicesimo centro in campionato. Adesso sono quattordici i risultati utili consecutivi per il Bastia, che tra una settimana ospiterà al Comunale la Narnese (seconda a -1) per lo scontro al vertice che inaugura il girone di ritorno. All’andata, al San Girolamo, finì 2-1 per i ternani. Stavolta conterà molto di più.
di NICOLA FREDDII

SPOGLIATOI
Scarfone: “Che bravi Pacciarini e Tomassini”
“Spero di recuperare qualche infortunato”-Genovasi: “Il risultato ci penalizza oltremodo”

BASTIA – Carmelo Genovasi non nasconde la sua delusione a fine gara. “Il risultato ci penalizza oltremodo, ma sono davvero molto soddisfatto della prestazione della squadra. Abbiamo giocato a viso aperto al cospetto di una squadra fortissima, che non a caso è prima in classifica. Siamo andati vicini al gol in più di una circostanza – prosegue il tecnico tifernate – ma Tajolini è stato decisivo con un paio di interventi da grande portiere. Peccato perché il vantaggio del Bastia è arrivato proprio nel nostro momento migliore. Anche nel secondo tempo l’approccio alla gara è stato buono, siamo andati vicinissimi al pari con quel colpo di testa di Baulè, poi il 2-0 ci ha tagliato le gambe e il match è finito praticamente lì. Ma la squadra è stata sempre in partita, mi è piaciuta, non si è disunita, ha concesso poco all’avversario. Non posso proprio rimproverare nulla ai miei giocatori e tutto sommato di perdere in casa della prima della classe ci può anche stare”.
Un Bastia incerottato, rimaneggiato, a tratti in sofferenza, ma che alla fine ha meritato i tre punti. Questo il pensiero di Rosario Scarfone, che aggiunge: “Oggi (ieri, ndr) avevamo parecchie defezioni e non è stato facile mettere insieme l’undici titolare. I due nuovi arrivati (Pacciarini e Tomassini) hanno fatto solo un allenamento con i compagni, ma ho deciso di metterli dentro dall’inizio. Credo di aver fatto la scelta giusta perché entrambi hanno giocato molto bene”.Continua il sogno del Bastia, primo in classifica e imbattuto da quattordici giornate. “Occorre fare un plauso a questi ragazzi, che danno sempre il massimo e durante la settimana lavorano con grande serietà ed intensità”.
La testa è già alla sfida di domenica con la Narnese, un crocevia fondamentale per entrambe. “Ora la mia preoccupazione principale è quella di recuperare i giocatori infortunati”.
Non ci saranno sicuramente Borrelli e Tomeo, rientrerà invece dopo il turno di squalifica Silveri. I due punti interrogativi riguardano la mediana. Che possibilità ci sono per Oresti e Marchetti? “Valuteremo in settimana”. Una volta si chiamava pretattica.
N. FRE.

BASTIA (4-4-2): Tajolini 7; Canestri 6, Morasca 6, Romani 6, Pacciarini 6,5 (dal 13’ st Eugeni 6); Mariani 6, Arcioni 6,5, Milletti 6 (dal 39’ st Rosignoli sv), Battistelli 7,5; Pica 7, Tomassini 6,5. A disp.: Tagliacozzo, Fiorucci, Bonacci, Petrioli, Montella.
All. Scarfone 7.
CITTÀ DI CASTELLO (4-4-2): Vergari 6; Sciacchitano 5, Casciola 6, Baulè 6, Mambrucchi 6; Avellini 5,5, Torroni 5,5 (dal 13’ st Quadroni 6), Boumsong 7 (dal 30’ st Passeri sv), Volpi 6; Clemente 5,5, Falcone 7.A disp.: Castellani, Nasto, Venturi, Lala, Ceccarini. All. Genovasi 6,5.
ARBITRO: Camilli di Foligno 6,5.
MARCATORI: 15’ pt Pacciarini, 22’ st Pica.
NOTE: giornata nuvolosa, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Pica, Rosignoli (B), Clemente (C). Spettatori: 250 circa. Angoli: 4-4. Recuperi: 1’ pt, 4’ st.

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