SCONTRO sulla gestione degli immobili di proprietà comunale. Simone Pettirossi (nella foto), capogruppo del Pd in Consiglio comunale, punta l’indice sulla gestione di teatri e palazzi comunali (Lyrich, Metastasio, Monte Frumentario) e sulla modalità, più o meno onerosa, con la quale vengono concessi a privati. Pettirossi cita l’utilizzo a titolo gratuito del Lyrich e del Monte Frumentario alla «Fondazione Patrizio Paoletti» («Per un meeting, non per un’iniziativa benefica» sottolinea il capogruppo del Pd), dello stesso Lyrich alla «La Rondine», del Metastasio («In comodato d’uso gratuito per alcuni anni ad una Fondazione di Rimini, che lo usa in maniera praticamente esclusiva» sottolinea ancora Pettirossi). In un momento di crisi e di tagli come questo, in cui l’amministrazione lamenta minori risorse per circa 4 milioni di euro — conclude il capogruppo del Pd —, si dovrebbe attuare la massima equità e il rispetto della libera concorrenza, per evitare che si facciano ‘figli e figliastri’. Secca la risposta del sindaco Claudio Ricci. «La gestione degli spazi pubblici comunali è definita da appositi regolamenti approvati dal Consiglio comunale — ribatte il primo cittadino —. Ma se l’iniziativa è co-organizzata dal Comune, come avvenuto nell’ultimo caso della Fondazione Paoletti, vi può essere un utilizzo gratuito, come contributo, considerato che ha portato, nel territorio, per tre giorni circa 1000 persone che hanno soggiornato in Assisi con un rilevante indotto in termini culturali, turistici ed economici».

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