“A noi la richiesta di Umbra Acque sembra proprio un ricatto”

BASTIA UMBRA (a.g.) – “A noi, la richiesta di Umbra Acque sembra un ricatto e, ancorché la maggioranza attualmente in carica in seno al consiglio comunale abbia bocciato la nostra richiesta di impegnare il sindaco a tutela dei cittadini, ci proponiamo di continuare le nostre osservazioni, sicuri di stare dalla parte del giusto”. Così la sezione bastiola del Pd ritorna sulla vicenda legata alla cauzione per gli utenti che non effettueranno la domiciliazione bancaria o postale dei pagamenti delle bollette. Il motivo per cui il Pd bastiolo insiste nel sostenere la causa consiste in questo: “Nelle case dei cittadini bastioli sta arrivando, o è già arrivato, un avviso di Umbra Acque con cui si chiede agli utenti di effettuare la domiciliazione bancaria o postale dei pagamenti. Nel caso in cui il cittadino utente, con un contratto di fornitura domestica, non decida di effettuare la domiciliazione, si vedrà addebitare nelle prossime bollette 75.00 euro circa, come deposito cauzionale. Questa richiesta verrebbe effettuata, secondo Umbra Acque, a norma dell’art. 21 del regolamento del servizio idrico emanato dall’Ati 2; peccato che l’articolo in questione non dica questo. Ci pare evidente che la cauzione vada applicata a chi stipula un nuovo contratto, a chi effettua una voltura oppure al momento della riattivazione di quelle utenze che vengono sospese per il mancato pagamento delle bollette; quindi, perché Umbra Acque applicherà questa cauzione anche a tutti i cittadini che onestamente pagano in maniera regolare la bolletta da anni? Perché la nostra amministrazione assume posizioni così poco chiare nei confronti delle proteste giustificate dei cittadini onesti?”. “Perché, il sindaco di Bastia Umbra – conclude il Pd – si è espresso in sede di consiglio sostenendo la bontà di questo balzello applicata a tutti i cittadini? Perché non si fa carico degli interessi dei cittadini onesti, che fino ad ora hanno regolarmente pagato le bollette dell’acqua consumata, sostenendo che questi dovranno pagare la cauzione per riparare le inadempienze dei disonesti?”.

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comments (8)

  • Cari sig.ri del pd leggetevi la risposta di umbra acque sul loro sito. Sull’ articolo 21 che dite voi non è specificato a chi può essere applicata la cauzione dunque non è vero neanche quello che dite voi (che può essere applicata ai nuovi contrattuari), come al solito avete detto quello che vi faceva più comodo… e poi scusate perchè applicarla ai nuovi contratti e a quelli vecchi no? quelli nuovi che faranno il contratto non sono persone oneste come quelli che già hanno un contratto?
    COMUNICATO STAMPA

    21 agosto 2009

    Sono giorni che assistiamo ad una campagna di mobilitazione contro l’applicazione del deposito cauzionale nelle bollette dell’acqua.

    Poiché molte delle dichiarazioni riportate attraverso i mezzi di stampa risultano errate per difetto di preventiva informazione, quando non pretestuose o meramente polemiche, riteniamo dover pubblicamente ribadire la legittimità del nostro comportamento.

    Il deposito cauzionale è un istituto contrattuale previsto dalla legge a garanzia di un credito.

    In assenza di debito, viene restituito alla scadenza del contratto maggiorato degli interessi.

    Tutti i Soggetti che gestiscono servizi pubblici: energia elettrica, gas, telefonia fissa e mobile, acqua nelle bollette addebitano a tutti gli utenti un deposito cauzionale.

    Basta controllare le bollette.

    Per il servizio gestito da Umbra Acque, modalità, importi e condizione di applicazione del deposito cauzionale sono contenute nel regolamento di Gestione che costituisce parte integrante del contratto con l’utente e che è stato disposto e deliberato dalla Autorità di Ambito (consorzio dei 38 comuni nei quali viene svolto il servizio);

    rispetto a queste disposizioni Umbra Acque, senza alcuna discrezionalità, applica regole cui è assoggettata e vincolata.

    Il regolamento di Gestione prevede che tutti gli utenti versino un deposito cauzionale, ma che nei casi di prenotazione del pagamento presso banche o posta (cosidetto RID) l’importo del deposito non sia dovuto e se già pagato, venga restituito.

    Quest’ultima possibilità, che si ribadisce è contenuta nel regolamento di gestione, non è atto vessatorio o discriminatorio, ma l’applicazione di principi consolidati secondo i quali un pagamento con prenotazione bancaria si presume rappresenti sufficiente garanzia per il creditore (si veda in proposito, per la spiegazione, anche la delibera della Autorità per l’Energia elettrica e il Gas n° 229/1 disponibile all’indirizzo web: http://www.autorita.energia.it);

    quanto all’ entità del deposito cauzionale e alla protezione delle fasce economicamente più deboli, qualunque eventuale azione e decisione compete esclusivamente alle Autorità di Ambito, cui Umbra Acque si rimette.

  • Avete la faccia come il c…..
    Quando, con l’istituzione dell’ATO 1 la bolletta è immediatamente raddoppiata, avete difeso Umbria Acque perchè comunque la si gira è esppressione di sinistra.
    E’ proprio vero <>.

  • Umbria Acque è direttamente controllata dalla sinistra, se il PD bastiolo deve fracassare le scatole a qualcuno, che lo faccia con i loro COMPAGNI !!!!!
    LASCIATECI IN PACE CON QUESTE POLEMICHE STERILI E, SOPRATTUTTO, STUPIDE !

  • ma perchè non parlate con il vostro caro sindaco di perugia il sig. Boccali visto che fa parte dell’ umbra acque? Cari compagni ancora una volta invece di dimostrare quello che sapete fare avete solo fatto delle chiacchiere poco sensate e prive di contenuto.
    Quante parole al vento e pochi fatti!!!!!!! non siete cambiati neanche dopo la musata che avete dato il 22 giugno …. irrecuperabili

  • Come volevasi dimostrare voi siete daccordo per la Cauzione come già detto dal Sindaco.
    E non ve ne frega nulla della gente.

  • Bastiolo continua a giocare a mosca cieca.

  • Bravo bastiolo!!!! sei il salvatore della patria, ma anche tu stai qui a commentare e a non fare niente per togliere la cauzione quindi taci!!!!!!!

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