Ha partecipato al campionato internazionale Gt Sprint con il team svizzero Kessel racing
Il pilota di Bastia Umbra fa il bilancio della sua stagione con la Ferrari

BASTIA UMBRA – Moreno Petrini chiude con un bilancio positivo la sua prima stagione nel campionato Gt Sprint. Il pilota di Bastia Umbra ha corso quest’anno la serie internazionale organizzata dalla Fg Group e che si è abbinata al campionato Superstars.Petrini si è affidato alla Ferari 430 Challenge preparata per lui dalla squadra svizzera Kessel racing, ottenendo sempre ottimi risultati anche se in qualche occasione forse avrebbe potuto fare di più “E’ stata una stagione a fasi alterne – ammette Petrini – nelle prime gare mi sono dovuto adattare alla macchina ma è stato abbastanza facile,poi durante la stagione ho diviso la vettura con un altro pilota visto che in ogni appuntamento si disputava una doppia gara. A podio ci son andato più volte, ma sono stato anche vittima di diversi contatti di gara che mi hanno privato della soddisfazione di risultati ancora più importanti. In particolare nell’ultima prova di Valelunga ero secondo e sono stato centrato in pieno da un altro concorrente, un episodio che è stato determinante per il risultato finale di quella gara e della stessa classifica di campionato. Comunque nel complesso sono soddisfatto di come è andata. La prima vera stagione con la Ferrari mi ha insegnato molte cose e devo dire grazie al Team kessel per avermi messo a disposizione una vettura sempre al massimo dell’efficienza”. Petrini ha voluto affrontare per la prima volta una stagione di gare internazionali pur non conoscendo molti dei circuiti dove ha gareggiato “Non è stato facile imparare piste importanti come Valencia, Portimao o Spa – ammette il pilota di Bastia – Per crescere però era necessario fare questa esperienza europea e poi correre su tracciati importanti a livello internazionale era un po’ il mio sogno. in qualche caso ho faticato un po’ per adattarmi alle diverse situazioni, ma poi credo di essermela cavata bene. Se dovessi fare un bilancio delle esperienze vissute quest’anno potrei dire che sono state positive e soprattutto formative, e questo in vista di un impegno nel 2012 che certamente mi vedrà ancora al volante di una Ferrari con il team Kessel. In questo caso però l’obiettivo non è più quello di imperare ma quello di fare risultati importanti e puntare ai vertici della classifica. Dopo questa stagione sono certo di poter fare ancora meglio”.

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