Sul destino del nosocomio incontro coordinato dal segretario del Pd bastiolo Brozzi-“Vanno potenziati i servizi che chiede la popolazione”
BASTIA UMBRA – Rendere l’ospedale di Assisi un punto di riferimento per la popolazione ‘over 65’, attuando un potenziamento mirato alla cura degli anziani: la proposta arriva da Vannio Brozzi,segretario del Partito democratico di Bastia, che di recente ha coordinato un incontro sul ruolo del nuovo “Palazzo della salute” della città. Vista la presenza dell’assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni il dibattito è stato occasione per riflettere inoltre sul ruolo dell’ospedale di Assisi e avanzare proposte per la sua valorizzazione. Due le priorità, secondo quanto emerso durante l’incontro: la nomina del primario di ostetricia e l’individuazione di un direttore sanitario ospedaliero che coordini e operi nell’esclusivo interesse dell’ospedale. Su un punto, poi, tutti concordano: il nosocomio va potenziato specializzando selettivamente un ambito medico, rendendo la struttura un polo di eccellenza anche per pazienti extracomprensoriali. “Occorre – afferma il segretario – essere lungimiranti e attivare quei servizi che la società ci chiede. L’emergenza del nostro territorio è la cura degli anziani: il 38% della popolazione, infatti, supera i 65 anni;perché allora non occuparsi di loro e rendere l’ospedale di Assisi un punto di riferimento nelle cure geriatriche?”.Quanto alla sorte del punto nascita, sulla cui paventata chiusura fiumi di inchiostro sono stati versati solo nell’ultima settimana, l’assessore Tomassoni ha reso noto che la Regione sta cercando di ottenere una deroga alla norma nazionale che prevede la chiusura al di sotto dei cinquecento parti annuali (Assisi ne conta 406); se tale deroga non verrà accolta il destino di otto punti nascita di altrettante strutture umbre sarà nelle mani della Regione. “Rispetto agli altri ospedali che non raggiungono i parametri richiesti dalla legislazione nazionale – puntualizza tuttavia Brozzi – Assisi non fa eccezione: trovo giusto difendere il punto nascita, ma in maniera intelligente e senza strumentalizzazioni poiché il potenziamento va attuato secondo le esigenze di oggi, e non di trent’anni fa”. In tal senso il presidio sanitario denominato “palazzo della salute”,
che aprirà i battenti in suolo bastiolo entro maggio del 2012, potrebbe rappresentare una risposta concreta alle reali esigenze della popolazione. Come illustrato nel corso dell’incontro del Pd, miglioramenti tecnici e organizzativi consentiranno alla nuova struttura sanitaria di diventare “il punto di riferimento costante per i cittadini, i quali potranno accedere nella struttura nell’arco delle ventiquattro ore”. “Un presidio sempre aperto – conclude Brozzi – consentirà di alleggerire il pronto soccorso e far fronte alle urgenze”.
Sara Caponi

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  • Chissà se cerca il voto da quel 38% di anziani? L’ospedale va chiuso e sostituito con un pronto soccorso di qualità, in grado di assolvere alle esigenze di un’utenza variegata. Tenere in piedi una struttura priva di moderne tecnologie, reperibili e utilizzabili in altri ospedali, serve solo a far aumentare una spesa che di questi tempi non serve proprio.

  • Il sindaco Ricci e da tempo che dice certe cose, creare un pronto soccorso come si deve e solo alcuni reparti che diventino il fiore all’ occhiello della regione….. quindi caro il mio segretario non dici niente di nuovo!!!!! che fai copi??? in punizione e la nota sul diario!!!!

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