ASSISI IL CASO-RIVOTORTO CONTINUA A FAR DISCUTERE L’opposizione critica la giunta dopo il recente voto CONSIGLIO comunale sempre più velenoso: le celebrazioni francescane non riescono a mitigare il clima polemico fra maggioranza e opposizione. Continua a far discutere la pratica relativa al presunto abuso edilizio di Rivotorto votata dalla maggioranza che sarebbe viziata da un illecito, con la minoranza defilatasi al momento del voto. «Non sentire il dovere di impedire l’approvazione solo per poter poi dire sui giornali che la maggioranza è superficiale e spregiudicata è un modo di fare politica che Assisi e i suoi cittadini non meritano e un atteggiamento dietro al quale potrebbe essere ravvisato un reato. E’ un atto politicamente ed eticamente deplorevole» tuona Rino Freddii, capogruppo del Pdl, che se la prende con i consiglieri di minoranza usciti al momento del voto (tranne Travicelli), e con Cianetti giunto in ritardo chiedendo di fare una dichiarazione riguardante la pratica di Rivotorto, già deliberata.
«Sarebbe buona norma, di fronte al voto contrario delle opposizioni in commissione consiliare, come nel caso in questione, sospendere la pratica e rinviarla agli uffici competenti per ulteriori verifiche — ribatte Simone Pettirossi, capogruppo del Pd —. Il voto contrario in Commissione, per quanto riguarda il Pd, è stato mosso dalla prudenza e dal sospetto che qualcosa andasse approfondito nella pratica».
A RINCARARE la dose c’è anche Carlo Cianetti, capogruppo del centrosinistra. «Il Consiglio comunale sta diventando un ‘votificio’, dove i consiglieri di maggioranza non assumono alcuna decisione autonoma e ogni timido tentativo di discostarsi dalle direttive della Giunta viene frustrato con ordini perentori» dice Cianetti che attacca anche sulla questione di Rivotorto. «Questo fatto sarebbe accaduto perché non sono state fatte le dovute verifiche e sopralluoghi — aggiunge — Ci chiediamo: è possibile che gli uffici non sapessero nulla? E’ possibile che gli amministratori non sapessero nulla? Abbiamo la sensazione che questa amministrazione comunale continui ad usare l’urbanistica e l’edilizia come una clava, a violentare il territorio come non era mai accaduto prima, mostrando disattenzione all’ambiente e mettendo in atto pratiche assai poco trasparenti».
Maurizio Baglioni
co trasparenti». Maurizio Baglioni
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