ASSISI OGGI E’ PATRIMONIO DELL’UNESCO PUNTA a obiettivi ambiziosi Medinet, la rete scientifica della dieta mediterranea, presentata ufficialmente a conclusione dei tre giorni del Salone mondiale del turismo città e siti Unesco (Wte) svoltosi a palazzo Monte Frumentario e a palazzo Vallemani; la dieta mediterranea, dal 2010, è entrata a far parte del patrimonio immateriale e orale dell’Unesco. «Medinet intende stimolare iniziative scientifiche e di ricerca per proporre la dieta mediterranea quale strumento reale di benessere e salute e, nel contempo, di sviluppo sostenibile, in Europa e nel mondo», ha sottolineato il professor Francesco Galli, ricercatore del Gruppo di Nutrizione del Dipartimento di Medicina interna dell’Università di Perugia; ateneo perugino in prima fila per questo progetto che vede come partner ora anche l’Università dei Sapori. «Il nostro compito sarà soprattutto quello di aumentare la cultura alimentare nei consumatori e nel sistema di filiera — ha detto la senatrice Anna Rita Fioroni, presidente dell’Università dei Sapori — per agire sulle abitudini alimentari e sulle qualità nutrizionali degli alimenti nel rispetto del gusto e delle tradizioni». Le iniziative di Medinet saranno multidisciplinari e punteranno a programmi di formazione e profesionalizzazione di tutti i livelli del settore agroalimentari, della produzione e commercializzazione degli alimenti, dell’educazione alimentare. Fra i presenti al workshop il professor Francesco Pennacchi, preside della Facoltà di Agraria di Perugia, Ciro Becchetti, dell’assessorato regionale alle politiche agricole, il sindaco Claudio Ricci e che ha evidenziato il successo riscosso dal Wte 2011, con undici siti Unesco presenti e 150 tour operator di tutto il mondo. «Il prossimo anno — ha aggiunto Ricci — si svolgeranno le giornate della dieta mediterranea coinvolgendo Italia, Spagna, Grecia e Marocco.
Maurizio Baglioni

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