Nell’incidente coinvolti tre diciottenni residenti a Bastia Umbra. I carabinieri: stavano assemblando un petardo
Lesioni al volto e al seno per l’amico e la ragazza che erano vicino al ferito più grave

di LUCIA PIPPI

BASTIA UMBRA – Si erano appartati in una zona nascosta, vicino al canile di Ponte Rosso tra Santa Maria degli Angeli e Bastia. Lì hanno tirato fuori alcuni petardi e ne hanno estratto la polvere fabbricando, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Assisi, un ordigno rudimentale.
Qualcosa però è andato storto e la polvere da sparo è esplosa mentre i tre giovani, due ragazzi di 18 anni e una ragazza di 17 anni residenti a Bastia Umbra, stavano confezionando la piccola bomba.
L’esplosione ha provocato a tutti e tre ferite molto gravi. Uno dei due ragazzi ha addirittura perso completamente la mano destra e ha numerose schegge in un occhio. L’altro ragazzo ha i timpani perforati e numerose ferite mentre la giovane ha riportato una lacerazione profonda all’altezza di un seno.
L’incidente è avvenuto attorno alle 17 di ieri pomeriggio. I tre amici, almeno secondo le prime ricostruzioni, si erano incontrati nei pressi del canile di Ponte Rosso, proprio al confine tra Santa Maria degli Angeli e Assisi e si erano seduti su una panchina. Ieri pomeriggio, avevano portato alcuni Magnum, ovvero i grossi petardi venduti regolarmente dai negozi specializzati in fuochi d’artificio. Forse per divertimento hanno poi estratto la polvere contenuta nei Magnum e hanno iniziato a costruire la bomba. Qualcosa, tuttavia, è andato storto proprio durante le fasi di confezionamento dell’ordigno. Forse per una scintilla o per la troppa pressione, la polvere da sparo è esplosa e i tre sono stati investiti in pieno e feriti gravemente.
Una scena da brivido, come l’hanno descritta alcuni testimoni che hanno assistito al fatto e hanno chiamato un’ambulanza del 118 per soccorrere i tre ragazzi.
I medici, vista la gravità delle ferite, li hanno però portati subito all’ospedale di Perugia dove sono stati ricoverati.
Il ragazzo più grave, quello ferito alla mano e agli occhi, è stato operato d’urgenza ma per la profondità delle ferite riportate non è stato possibile recuperare l’arto che gli è stato amputato.
I carabinieri hanno lavorato fino a tardi, aiutati dai vigili del fuoco che hanno fatto luce con i grossi fari, per cercare di analizzare i vari reperti trovati sul tavolo e sulla panchina sulla quale si trovavano i giovani e accertare, con esattezza, la dinamica.
Sempre in serata sono stati interrogati alcuni testimoni che hanno contribuito a ricostruire la vicenda.
Rimane il fatto che le ferite riportate dai tre ragazzi non sono affatto una cosa nuova nel triste primato degli incidenti con i fuochi d’artificio. Incidenti che hanno quasi sempre come vittime bambini o giovani. Proprio per evitarli, in prossimità della fine dell’anno, vengono intensificati i controlli sui fuochi d’artificio e sulle attività che li vendono. Controlli delle forze dell’ordine che hanno come scopo quello di assicurarsi che il materiale venduto sia conforme alle nome in vigore per la sicurezza. Inoltre, prima di ogni Capodanno, tra i consigli degli artificieri c’è proprio quello di non aprire i fuochi e di non maneggiare la polvere pirica che potrebbe, a contatto con fonti di calore o altro, esplodere e provocare lesioni.

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