E’ il piano dell’amministrazione Ansideri che punta anche su alta tecnologia e rispetto dell’ambiente
BASTIA UMBRA – “Abbiamo scelto di iniziare dalla ristrutturazione delle grandi aree site nel centro urbano per evitare di bloccare lo sviluppo complessivo della città in attesa della revisione del piano regolatore”. È con queste parole che il sindaco Stefano Ansideri spiega l’azione “rovesciata” intrapresa dall’amministrazione, che passa prioritariamente dal recupero delle grandi aree intorno al centro urbano del capoluogo e che costituiscono i tre quarti dell’intervento urbanistico complessivo. L’obiettivo è quello di dare risposte immediate ai cittadini (“che richiedono maggiori servizi”) e all’imprenditoria (“stretta nella morsa della crisi economica”) e “rendere a tutta la città un miglioramento complessivo della vita, atteso ormai da trent’anni”. Un’azione, quella portata avanti finora, forse poco visibile, come ammette Ansideri stesso, che però ne sottolinea la rilevanza anche a fronte delle difficoltà incontrate nel mettersi “alla guida della macchina”, nel delicato passaggio da opposizione a maggioranza di governo. “Il nostro è stato un lavoro immane e intensivo – rileva Ansideri – forse poco visibile, ma la certezza di ottenere a breve degli importanti risultati ci permetterà di dimostrare molto presto l’effettiva mole e qualità del lavoro portato avanti finora”. Un lavoro che parte, innanzitutto, dalla messa a punto col privato, soluzione già applicata al piano Franchi ma che verrà esportata anche negli altri piani al fine di aggirare l’ingessamento finanziario richiesto dal patto di stabilità, da un lato “necessario per garantire la sostenibilità del Paese” e dall’altro “mortificante per le amministrazioni virtuose come Bastia, che potrebbero attingere a molti finanziamenti”, e in questo modo portare avanti grandi opere pubbliche che, altrimenti, rimanerrebbero ferme per molto altro tempo. “Purtroppo – aggiunge Ansideri con una nota di rammarico – abbiamo notato che qualcuno ha posto ostacoli e dato cassa di risonanza ad interessi particolari e personalismi schierandosi contro di noi, non capendo che tale atteggiamento crea dubbi e, dunque, dilata i tempi. Nonostante ciò – conclude il sindaco – noi siamo sereni e andiamo avanti per la nostra strada, certi che i cittadini ci daranno atto del nostro intervento”. Un intervento che agirà in prima istanza sulla viabilità, problema annoso che si è cercato di affrontare fin da subito con il sottopasso in via Firenze, “un progetto storico per la città di Bastia”, e sul quale l’amministrazione cercherà di intervenire ulteriormente al fine di snellire e fluidificare il traffico nelle aree a ridosso del centro storico. Accanto alla risoluzione di problematiche storiche, il nuovo prg guarderà anche al futuro per rendere Bastia “una delle città a più alto livello tecnologico, puntando all’innovazione e al rispetto dell’ambiente”. Il riferimento è alla creazione sistemi di utilizzo delle energie rinnovabili, un investimento in ecosostenibilità indirizzato alla conservazione del patrimonio e alla sua utilizzazione. “Una grande novità rispetto al passato – sottolinea Ansideri in conclusione – che ci permetterà non solo di rispettare l’ambiente, contribuendo a consegnare un futuro migliore ai nostri giovani, ma anche di investire su di esso per avere un ritorno economico”.
Sara Caponi
/ Se parliamo di sostenibilità ambientale, dovremmo parlare anche di zone pedonali permanenti chiuse al traffico, piste ciclabili e mobilità alternativa all’automobile. Tutte cose che Bastia non ha mai visto e conosciuto!
Speriamo che l’amministrazione Ansideri si impegni anche in questo fronte (imprescindibile) di sviluppo della Città.