ASSISI INSUFFICIENTI LE DUE AUTOCISTERNE QUOTIDIANE  La rabbia della Pro loco: «Soluzioni inadeguate» UNA CISTERNA per Costa di Trex e al bando soluzioni faraoniche, troppo costose, non risolutive.  La Pro loco di Costa di Trex non abbassa la guardia di fronte alla grave situazione della frazione alle prese con la mancanza di acqua, con gravissimi disagi per i residenti, per i turisti, per le attività ricettive, per gli animali. Con una situazione peraltro paradossale, visto che l’acqua nella zona c’è, ma va sprecata proprio per la mancanza di un serbatoio che gli abitanti della zona si erano detti disposti a comprare. Da ieri però qualcosa si è mosso, con Umbra Acque che ha iniziato i lavori per la cisterna, con la pro loco che, comunque, non abbassa la guardia.  «Non si poteva più andare avanti così — spiega Stefania Proietti (nella foto), presidente della Pro loco —. E’ vergognoso che, in un paese avanzato come il nostro, non ci si possa lavare o andare al bagno. Gli agricoltori sono in gravi difficoltà anche con gli animali, senza pensare ai turisti che, ovviamente e giustamente, se ne vanno. Che figura facciamo come operatori economici e come città dell’accoglienza? La cosa ancora più grave è che il problema è vecchio ed arcinoto a tutte le istituzioni».  E’ DAL 2003 che la gente della frazione montana di Assisi segnala la necessità di intervenire, indicando anche una soluzione: un serbatoio di accumulo collocato nella zona della sorgente del monte Sanguinone dove l’acqua si spreca.  «Ci era stato presentato un progetto di collegamento all’acquedotto di Nocera che costa milioni di euro, difficoltoso da realizzare e con tempi biblici — aggiunge ancora Proietti —. Bene dunque questa risposta immediata anche perché fino a questo momento l’invio di un’autocisterna che 2 volte al giorno parte da Ponte Felcino per portare l’acqua a Costa di Trex non è stato sufficiente. Questo, inoltre, non solo ha dei costi ingentissimi che superano di gran lunga l’intervento che abbiamo proposto, ma non risolve il problema dato che una parte della popolazione, nonostante i carichi giornalieri, è senza acqua. Come Pro loco — conclude la Proietti — siamo a disposizione per collaborare con Umbra Acque e le istituzioni competenti per trovare gli interventi migliori, economicamente sostenibili e fattibili per la definitiva soluzione del problema».
Maurizio Baglioni

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